Il presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti si è sottoposto alla seconda dose di vaccino all’hub della Stazione Termini dove aveva ricevuto a inizio maggio la prima dose di AstraZeneca. Non è mancata la foto di rito che testimoniava l’avvenimento con tanto di post su Facebook dove ha scritto: “Seconda dose fatta! Vogliamo tornare a vivere liberi. Liberi di fare impresa, di avere un negozio, di divertirci, di lavorare, di non chiudere mai più le attività. E per tornare liberi bisogna vaccinarsi e avere comportamenti responsabili. Chi dice il contrario è un bugiardo. E noi dobbiamo combattere le bugie. Vacciniamoci!”.

Un messaggio positivo, un invito a tutti i cittadini della regione a vaccinarsi e ad essere responsabili e anche una risposta alla Sindaca Virginia Raggi che recentemente, riguardo alla sua vaccinazione ha detto: “Non sono no vax, non accetto consigli da Zingaretti che faceva aperitivi a Milano”. Poco dopo è diventata virale sui social un’immagine che mette insieme tutte le foto dei vaccini del presidente, e non sono solo gli ultimi due ma quattro. Un po’ troppe secondo l’opinione comune dei complottisti che si sono scatenati prendendolo di mira in una crociata contro l’attendibilità della campagna fotografica del suo vaccino.

“Ieri ho fatto la seconda dose del vaccino anti Covid. Qualche esaltato no-vax ancora una volta ha ripubblicato vecchie foto mentre facevo il vaccino antinfluenzale con quella di ieri. Ecco chi sono: bugiardi che giocano con la vita delle persone. Le pubblico perché la migliore risposta a queste follie è vaccinarsi. Stanno fuori come balconi”, ha scritto sulla sua pagina Facebook Zingaretti, postando il messaggio di un utente che pubblica delle foto dello stesso presidente che fa il vaccino, accompagnate dalla frase: “Ma quante dosi ha fatto? Chiedo per me non per l’amico, Zingaretti super dosato”.

In realtà si tratta di foto scattate nei mesi passati in cui Zingaretti si fa iniettare vaccini antinfluenzali, nulla a che vedere con la pandemia. Le immagini infatti ritraggono medici, e lo stesso Zingaretti senza mascherina, a dimostrazione del fato che non sono recenti, o quanto meno precedenti al periodo Covid. Poi arriva puntuale la replica del governatore del Lazio che, a margine della consegna delle benemerenze agli operatori dell’Ares 118 ha dichiarato: “Mi sono vaccinato ieri e stamattina dei pazzi hanno messo in dubbio l’idea che io mi fossi vaccinato, ripubblicando foto degli ultimi 10 anni quando facevo il vaccino antinfluenzale. C’è uno scontro a questo punto inaccettabile, ma la migliore risposta è serietà, vaccinazioni e liberiamo l’Italia da questo incubo”.

Finito nell’occhio del ciclone appena un anno fa per aver sottovalutato il virus col famoso aperitivo sui navigli a Milano, oggi il presidente Zingaretti viene accusato dell’opposto. Una vera e propria bufala che ha avuto però vita breve, quella dei no-vax. Smentiti prima dal diretto interessato e poi da molti siti di caccia alle fake news. Il movimento negazionista voleva che le quattro dosi del vaccino contro il Covid fossero una testimonianza che i politici “si-vax” non si vaccinano veramente e che questo fosse solo propaganda.

Riccardo Annibali

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