“Caro Carlo, come dirigenti di Azione e componenti della ex segreteria di Azione Roma abbiamo deciso di lasciare il tuo partito per aderire convintamente al progetto di costruzione del Terzo Polo con Italia Viva.

Sia chiaro: non si tratta di “scippo” ma della nostra volontaria richiesta di adesione a un partito, Italia Viva, che sta assumendo sempre di più il ruolo di primario interlocutore con tutti quei soggetti politici e movimenti che si riconoscono nella famiglia europea dei riformisti, democratici e liberali e che auspichiamo si uniranno alle prossime elezioni europee sotto le insegne di Renew Europe.

Abbiamo creduto profondamente nel progetto politico di Azione, mettendo energie ed entusiasmo al suo servizio per oltre tre anni, contribuendo a costruire tavoli tematici, gruppi territoriali e operativi, e da ultimo la segreteria romana; un partito nato con tutt’altre premesse e nel quale non ci riconosciamo più ormai da tempo per scelte, metodi e toni.

Siamo stati tra i più convinti sostenitori del processo di costruzione di un soggetto politico riformista, punto di aggregazione di diverse culture, liberale, repubblicana, progressista, socialista, popolare, fondato sulla ragione, sulla serietà, sul pragmatismo, lontano da ogni forma di populismo, che abbracciasse tutte quelle forze politiche che si riconoscono in questi principi. La nostra Segreteria ha quindi aderito convintamente al progetto del Terzo Polo, intravedendo nei risultati elettorali di Roma e delle elezioni politiche il primo significativo passo verso un soggetto unico in grado di rappresentare tutte le istanze degli elettori delusi.

Questo ha comportato, però, una crescente, palese insofferenza da parte di chi, all’interno di Azione, ha osteggiato da sempre il progetto, culminando con le dimissioni strumentali di una parte del direttivo romano che hanno determinato la caduta dell’organo territoriale e il suo conseguente commissariamento.

Ciononostante, abbiamo continuato a lavorare al progetto, ritenendo si trattasse di un’ostilità circoscritta al territorio romano, confortati dal voto plebiscitario dell’Assemblea Nazionale che il 19 novembre scorso aveva approvato la Federazione con IV con il 92,9% dei voti.

La tua decisione improvvisa di interrompere il processo di costruzione del Polo riformista con Italia Viva, seguita dalle continue dichiarazioni che ribadiscono una chiara e unilaterale intenzione di non voler presentare liste associate alle prossime elezioni europee, rappresenta l’ultimo atto politico incomprensibile per noi e per una consistente parte della comunità di Azione e dei nostri elettori che stanno assistendo attoniti, ormai da tempo, al disfacimento della linea politica del partito.

Aderendo a Italia Viva riprendiamo il cammino verso il Terzo Polo ritrovandoci con tutti coloro che, con coraggio, hanno rinunciato a comodi ruoli per intraprendere una nuova avventura, con il consueto spirito di servizio che ha contraddistinto il nostro percorso politico.”

Noemi Scopelliti
Diego De Renzis
Luca Giacobbe
Rosanna Stanco
Gianluca Fioravanti
Enrico Pagano
Luca Olivetti

Redazione

Autore