“È stato, molto semplicemente, la mia forza ed è rimasto per tutti questi anni, e io, e tutta la sua famiglia, e questo Paese e molti altri Paesi, abbiamo con lui un debito più grande di quanto lui abbia mai rivendicato o di quanto mai sapremo”. E’ il messaggio della regina Elisabetta pubblicato sugli account social della famiglia reale britannica. Parole riprese da un passaggio del discorso pronunciato dalla regina in occasione delle sue nozze d’oro con il principe Filippo nel 1997, morto venerdì 9 aprile all’età di 99 anni.

In queste ore sono numerosi i fiori lasciati dai cittadini britannici davanti a Buckingham Palace e al Castello di Windsor, nonostante i funzionari della corte abbiano invitato la popolazione a non recarsi davanti ai palazzi reali per evitare assembramenti a causa dell’emergenza coronavirus. Piccoli gruppi di persone si sono radunati questa mattina vicino ai cancelli di Buckingham Palace, dove l’Union Jack sventola a mezz’asta. I fiori lasciati venerdì sono stati rimossi e collocati nel retro di un furgone.

Il saluto con salve di cannone

Salve di cannone in tutto il Regno Unito, a Gibilterra e dalle navi da guerra per la morte del principe Filippo. Il ministero della Difesa del Regno Unito ha affermato che verranno sparati 41 colpi alla volta ogni minuto da mezzogiorno in città tra cui Londra, Edimburgo, Cardiff e Belfast, nonché Gibilterra e dalle navi da guerra della Royal Navy. Il saluto con salve di cannone segnò la morte anche della regina Vittoria nel 1901 e di Winston Churchill nel 1965. Le autorità hanno incoraggiato la popolazione a vedere l’evento online o in televisione da casa per evitare assembramenti.

Gli ultimi giorni di vita

Stando a quanto riportano i giornali inglesi, “Filippo non voleva morire in ospedale. E anche la regina si è opposta a un suo nuovo ricovero”. Il duca di Edimburgo ha trascorso i suoi ultimi giorni nel castello di Windosr. Nella notte di giovedì, secondo il Daily Telegraph, le condizioni di salute del principe Filippo si sono aggravate. Alla regina è stato consigliato un nuovo ricovero in ospedale ma la sovrana si è opposta e ha preferito far trascorrere in casa le ultime ore di vita all’amato marito, sottoposto nelle scorse settimane a una delicata operazione al cuore.

Il saluto dei figli

Una decisione che anche lo stesso Filippo aveva fatto presente subito dopo la sua ultima permanenza in ospedale: “Voglio morire in casa, non nel letto di una clinica”. Il duca di Edimburgo avrebbe compiuto 100 anni il prossimo 10 giugno. Così come spiega il Daily Mirror, nei suoi ultimi giorni, sarebbe riuscito a salutare di persona tutti i suoi figli, Carlo, Anna, Andrea ed Edoardo, tutti già vaccinati, durante alcuni incontri “super-distanziati”. Nipoti e pronipoti, tra cui William (che lo ha sentito al telefono), non sono riusciti a vedere per l’ultima volta il nonno perché non hanno ricevuto la prima dose del vaccino anti-covid.

La regina Elisabetta, 94 anni, rispetterà otto giorni di lutto per “l’amato marito”, come lei stessa l’ha descritto e con il quale ha vissuto una storia d’amore lunga 73 anni. Per dirgli addio non ci saranno funerali di stato né camera ardente secondo un suo desiderio.

 

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Il principe Andrea e il principe Edoardo hanno fatto visita alla madre, la regina Elisabetta II al Castello di Windsor sabato 10 aprile, dopo la morte del principe Filippo. Edoardo e Sofia, la contessa del Wessex, hanno trascorso circa un’ora al castello. “La regina è stata fantastica”, ha detto Sofia mentre la coppia lasciava Windsor a bordo di una Land Rover. Andrea ha salutato la folla mentre se ne andava. Il principe Carlo, figlio maggiore della regina ed erede al trono, le ha fatto visita venerdì.

Il segretario di Stato vaticano cardinale Piero Parolin ha inviato a nome del Santo Padre Francesco, un messaggio di cordoglio a Sua Maestà la Regina Elisabetta II per la perdita del marito il principe Filippo Duca di Edimburgo. Il Papa ha messo in luce “la devozione del Principe Filippo al matrimonio e alla famiglia e il suo impegno per l’educazione e lo sviluppo delle generazioni future”.

Redazione

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