Francesca Donato spiega l’eterogenesi dei fini e l’efficacia dei vaccini, come a pochi era riuscito prima. L’europarlamentare, ex Lega – la motivazione dell’addio al Carroccio: “Io credo nella libertà individuale e nel principio di autodeterminazione delle scelte sulla salute. Principi inderogabili che questo governo sta violando. Non posso più stare in un partito che sostiene l’esecutivo Draghi” – voleva in un tweet screditare i farmaci anti-covid e la loro efficacia e invece ha riportato proprio il contrario.
Donato, tra i volti della politica più noti per le sue convinzioni No Vax e No Green Pass, ha riportato come un anno fa, il 18 gennaio 2021, i nuovi contagi erano 8.824 e i morti 377. Senza vaccini: o meglio con la campagna appena avviata per sole categorie specifiche e fragili. Il 18 gennaio 2022 i nuovi contagi sono stati invece 228.123 e 434 i morti. Quasi il 90% degli italiani sono stati vaccinati. La percentuale della letalità del covid in bollettino, con e senza vaccini, è passata dal 4,27% allo 0,19%.
E invece Donato sentenzia: “Fine anche della favola ‘grazie al vaccino abbiamo ridotto i morti …’”. Ed è difficile ricostruire la logica, se non quella che tiene in considerazione soltanto il numero dei morti. Così, in termini assoluti. Senza la percentuale nei confronti dei contagi, la quarta ondata e le sue peculiarità, il dilagare della variante Omicron, la campagna vaccinale, le restrizioni in vigore decisamente inferiori rispetto a un anno fa, l’entrata in vigore dei Green Pass.
Un anno fa, di questi tempi, c’erano 25.428 ricoverati in ospedale e 2.544 in terapia intensiva. Oggi sono meno di 20mila i ricoverati con sintomi e meno di duemila in terapia intensiva. La maggioranza dei ricoverati, come confermato dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss), certifica inoltre come la maggioranza dei pazienti ricoverati non sia vaccinata o non abbia terminato il ciclo.
“La matematica non sarà mai il mio mestiere”, il post ironico del Presidente della Fondazione Gimbe Antonio Cartabellotta al tweet di Donato. Numerosi i commenti di chi ha fatto notare che quelle parole erano un assist ai vaccini, non il contrario. Grande polemica e indignazione aveva scatenato un altro tweet di Donato, lo scorso luglio. “’La vaccinazione rende liberi’ – si leggeva – Ricorda qualcosa? (Ai più ‘sbadati’ se serve agevolo traduzione in tedesco…)”. Su quelle parole era intervenuto anche l’Auschwitz Memorial.
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