Giorgia Meloni sapeva che “sarebbe stato un compito arduo guidare una Nazione come l’Italia in uno dei momenti più complessi della sua storia. Non mi sono mai illusa, anche se rispetto a Draghi posso contare su una maggioranza chiara, un programma comune e un mandato popolare”. La Presidente del Consiglio rilascia un’intervista a tutto campo sui primi mesi a Palazzo Chigi a Il Corriere della Sera ed è certa che “questo governo durerà a lungo, anche perché l’Italia ha pagato per troppo tempo l’assenza di stabilità“.

Per quanto riguarda la manovra “avevamo poche risorse e abbiamo deciso dove concentrarle. Emergono priorità e una visione: crescita economica e attenzione al lavoro, a partire dalla messa in sicurezza del sistema produttivo a fronte del caro energia”. Una legge di bilancio che presta “attenzione ai redditi più bassi”, “abbiamo scelto invece di sostenere i più fragili e rafforzare la classe media“. La premier esclude che in Parlamento, dove arriva questa settimana, la legge verrà stravolta.

L’underdog della politica, così come si era definita nel suo discorso di insediamento in Parlamento, non pensa che la maggioranza possa allargarsi in futuro con il sostegno di Renzi e Calenda, i leader del Terzo Polo. “Il nostro è un governo di destra moderna e conservatrice – risponde al direttore Luciano Fontana, sulla posizione ideologica dell’esecutivo – come tanti altri nel mondo occidentale. Il racconto irreale e disastroso che la sinistra ha fatto in campagna elettorale sull’ipotesi di un governo Meloni è stato ampiamente smentito. Si guardi intorno: lo spread è ai minimi rispetto agli ultimi mesi e a livello internazionale c’è grande attenzione nei confronti dell’Italia. Mi pare che questo racconto di un esecutivo pericoloso sopravviva solo nelle speranze della sinistra“.

Dopo la tragedia di Ischia, dove ancora si scava a causa della frana causata dall’alluvione dello scorso fine settimana che ha causato morti e dispersi, la premier assicura l’impegno di “approvare entro l’anno il Piano nazionale di adattamento al cambiamento climatico. Inoltre, i ministri competenti effettueranno una ricognizione sia delle risorse già esistenti sia del personale da mettere a disposizione dei Comuni, a partire da quelli più piccoli. Abbiamo poi dato mandato al ministro Musumeci di creare un gruppo di lavoro interministeriale per gli interventi di medio e lungo periodo”.

Meloni definisce “un’espressione infelice” quella del ministro Pichetto Fratin che aveva parlato ieri di arrestare sindaci e chiunque consenta l’abusivismo, “voleva probabilmente sottolineare la necessità che le istituzioni siano chiamate a rispondere delle loro responsabilità”. Fratelli d’Italia nel 2018 votò a favore del decreto sul Ponte Morandi a Genova, all’interno del quale si trovava il condono su Ischia tornato al centro del dibattito. “Se lei andasse a riprendere la dichiarazione di voto di FdI scoprirebbe che noi fummo molto critici nei confronti del condono su Ischia inserito nel decreto sul ponte Morandi. È agli atti. Così come sono agli atti le critiche a tutte quelle norme che con Genova non c’entravano assolutamente. Votammo in ogni caso il provvedimento perché la priorità era dare risposte a una città che affrontava un’emergenza senza precedenti”.

Meloni ha parlato di rapporti “buoni” con l’Europa e ribadito che “alcune Ong rappresentano un fattore di spinta dei flussi di migranti illegali”. E sui diritti civili (aborto, diritti delle coppie di fatto, coppie gay, adozioni), “non abbiamo alcuna intenzione di comprimere diritti ma semmai di aggiungerne”.

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Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.