Non si esclude la pista del femminicidio
Giovane mamma muore carbonizzata in casa, è giallo sulla morte di Ylenia: “Doveva andare dalla figlia”

L’acre odore di bruciato si è diffuso rapidamente nella serata del 5 maggio per le vie del centro storico di San Paolo Bel Sito, in provincia di Napoli. I soccorsi hanno spalancato la porta del piccolo basso dove abitava Ylenia Lombardo, 33enne del posto e si sono trovati davanti una scena raccapricciante: l’esile corpo della ragazza era sul pavimento riarso dalle fiamme. Si sono salvate solo le gambe e i piedi. Così quel piccolo basso in via Ferdinando Scala è diventato la sua tomba.
Sono ancora in corso le indagini per capire cosa sia successo. All’inizio si è pensato alla tragedia: un incendio potrebbe essere scoppiato in casa ma gli investigatori non escludono l’ipotesi di femminicidio, l’ennesimo. Un giallo su cui stanno indagando i Carabinieri della Compagnia di Nola, sotto il coordinamento della Procura locale. I rilievi sono stati eseguiti dai carabinmieri del Nucleo investigativo di Castello di Cisterna.
All’interno della camera da letto si era sviluppato un rogo. La donna viveva da sola. A dare l’allarme, un gruppo di ragazzi che dall’altra parte del marciapiede di questo lungo stradone che attraversa il paese del Napoletano hanno visto del fumo uscire dalle finestre dell’abitazione e hanno subito sfondato la porta e chiamato i militari dell’Arma.
Al setaccio anche la vita di Ylenia, giovane mamma di una bambina che vive a Roma con la nonna materna. All’indomani della sua drammatica morte sarebbe dovuta andare da sua figlia. “Era contenta, non vedeva l’ora di riabbracciare la sua piccola. Che brutta fine che ha fatto”, dicono alcune persone che le avevano parlato la mattina, come riportato dal Mattino.
Fuori alla casa di Ylenia sono accorse le persone che la conoscevano e sua sorella che per ore è rimasta fuori a quel piccolo basso incredula e tra le lacrime. La comunità è sconvolta è si è stretta al dolore della sorella. Ad accorrere anche il sindaco Raffaele Barone che si è detto “sgomento” per la terribile sorte della donna che abitava a pochi passi dal municipio: “Sono sicuro che gli investigatori faranno chiarezza ma intanto esprimo solo il mio dolore per il triste destino della ragazza”.
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