Due amici, o meglio ormai ex amici, decidono di comprare un Gratta e Vinci con una solenne promessa sancita da precisi valori morali “Se vinciamo facciamo a metà”. Il problema è che hanno vinto, ben 5 milioni di euro e adesso sono naturalemnte finiti in tribunale. Si perché uno dei due, approfittando del ricovero in ospedale dell’altro, si è affrettato a ritirare l’intera somma di denaro.

Un cinquantaquattrenne abruzzese e un quarantaduenne romano, di Sulmona chiedono giustizia. Fra ricostruzioni, immagini e scambio di battute, la vicenda della vincita al Gratta e Vinci, che risale a qualche anno fa, sta ora per arrivare in tribunale.

Il romano avrebbe incassato la somma in fretta

Il romano avrebbe incassato la somma, promettendo di utilizzarla per aprire un’officina meccanica e aiutare l’amico. Tuttavia, la situazione si è complicata quando sono emersi dubbi sulla validità della vincita e sul coinvolgimento effettivo dei due uomini.

Mentre l’avvocato del 54enne abruzzese sostiene fermamente la veridicità della vincita, fornendo anche la fotografia del biglietto vincente, l’avvocato del 42enne romano solleva dubbi sulla sua autenticità e sull’effettiva partecipazione del suo assistito all’acquisto dei biglietti.

Si cercano prove dell’autenticità della vincita e del coinvolgimento dei due uomini

Si cercano prove tangibili che confermino la veridicità della vincita e stabiliscano in modo inequivocabile il coinvolgimento di entrambi gli uomini. Ciò che è iniziato come un sogno si è trasformato in un’odissea, con l’apertura e la chiusura di un’officina meccanica e persino interventi dei carabinieri per questioni riguardanti l’attrezzatura dell’officina stessa.

Redazione

Autore