Ancora un caso femminicidio scuote le ‘pagine’ della cronaca nazionale. Questo pomeriggio a Torino un uomo di 50 anni, la guardia giurata Massimo Bianco, ha ucciso la moglie 48enne esplodendo cinque colpi di pistola contro la donna. La vittima è stata trasportata dai medici del 118 al pronto soccorso dov’è però è immediatamente deceduta.

L’omicidio è avvenuto nell’appartamento della coppia, in corso Novara, nel quartiere Barriera di Milano alla periferia nord del capoluogo piemontese.

Bianco, classe 1971 originario di Brindisi, è stato fermato e arrestato dalle volanti della polizia di Stato: si trovava ancora nell’abitazione all’arrivo degli agenti, che lo hanno arrestato praticamente in flagranza di reato.

Ancora non sono chiare le eventuali motivazioni che hanno spinto la guardia giurata ad uccidere la moglie: secondo una primissima ricostruzione, tutta ancora da verificare, l’omicidio sarebbe avvenuto al culmine di una lite tra marito e moglie, col primo che avrebbe afferrato l’arma regolarmente detenuta e sparato da distanza ravvicinata. A dare l’allarme sarebbero stati alcuni vicini.

Un’amica della vittima ha spiegato al quotidiano La Stampa di aver visto la vittima “dieci minuti prima. Era testarda e non dava retta a nessuno. Le avevamo detto che era un uomo pericoloso. Si erano separati, ma lui non lo accettava“. Una seconda conoscente, parrucchiera in un negozio vicino, ha aggiunto all’Ansa di aver salutata la donna “mentre rientrava a casa con le borse della spesa. Poi ho sentito i colpi di pistola”.

La vittima si era separata dal marito da alcuni mesi ma Bianco era rimasto a vivere nello stesso condominio per restare vicino ai figli, di 25 e 16 anni.

(seguono aggiornamenti)

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Napoletano, classe 1987, laureato in Lettere: vive di politica e basket.