Punti di vista importanti
Henry Kissinger, riflessioni di uno stratega. Come evitare la terza guerra mondiale
L’ex segretario di Stato Usa, Henry Kissinger, torna a parlare dopo l’intervista concessa alla Cbs. Lo fa in una lunga conversazione con i giornalisti della rivista The Economist, dove uno degli uomini più potenti del Novecento, arrivato ormai alla soglia dei cento anni di età, fornisce ancora degli importanti spunti di riflessione su cosa sta succedendo nel nostro mondo.
Il dialogo con Kissinger si concentra su un tema ambizioso: come evitare la terza guerra mondiale. Un’ipotesi che per l’ex capo della diplomazia di Washington potrebbe essere nient’affatto remota. “Siamo sulla strada dello scontro tra grandi potenze” dice Kissinger a inizio conversazione, soffermandosi in particolare sulla preoccupazione che gli schieramenti che si confrontano sono ormai convinti che l’uno rappresenti un pericolo strategico per l’altra. Il grande artefice della politica estera statunitense si sofferma inoltre sulla capacità di comprensione delle altre potenze e sul loro modo di pensare.
Un approfondimento costante che serve a prevedere le mosse del proprio alleato o nemico e a ipotizzare scenari futuri. Un esempio di questo modo di ragionare è quanto Kissinger afferma sull’Ucraina. Il suo mancato ingresso nella Nato, spiega l’ex segretario di Stato, è “follemente pericoloso” e aprirebbe uno scenario in cui un Paese bene armato, con rivendicazioni territoriali e “insoddisfatto” si troverebbe a confronto con il suo peggior nemico, la Russia. Entrambi liberi di continuare a farsi la guerra.
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