Il medico legale Antonio De Luca, indagato dalla Procura di Roma sui green pass falsi, lo scorso settembre era cena con il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza Covid e totalmente estraneo all’inchiesta, e a Pippo Franco già candidato consigliere comunale a Roma senza troppa fortuna il cui certificato verde è stato sequestrato due giorni fa dai carabinieri dei Nas.

È una figura controversa: professore universitario, lavora come medico legale per la procura e il tribunale di Roma, le sue feste sono a base di vip e le foto vengono mostrate con orgoglio sui suoi social. Nei suoi video si alternano contenuti tra la minimizzazione degli effetti del Covid e l’invito a vaccinarsi. Messaggi contrastanti per i 5mila follower.

Lo scatto è stato pubblicato sul suo profilo personale il 16 settembre 2021 proprio quando stava cominciando l’indagine della procura di Roma sui falsi green pass. Oggi De Luca si trova nel registro degli indagati con l’accusa di falso insieme a un altro medico, Alessandro Aveni. Secondo l’accusa De Luca si sarebbe procurato falsi certificati per sé e per due suoi congiunti. E ha fatto da tramite per mettere in contatto chi voleva procurarsi le certificazioni fasulle e il medico di base.

A quanto si apprende i certificati (9) sono stati disattivati ma sarebbero comunque già stati già utilizzati per accedere in diversi locali. L’indagine coordinata da Paolo Ielo ha accertato che il medico di base finito nel registro degli indagati avrebbe ricevuto 20 fiale di vaccino da cui è possibile inculare 120 dosi ma ne risulterebbero invece somministrate 156 dosi.

Gli inquirenti hanno verificato, inoltre, che nella data in cui risultava la somministrazione del siero alcuni indagati si trovavano lontano da Roma mentre altri avrebbero ricevuto la dose in una data successiva a quella indicata sul certificato verde. Nel corso di alcune interviste Pippo Franco parlando di vaccinazione si era limitato a dire: “Preferisco non rispondere. Vi basti sapere che ho il Green Pass”.

L’avvocato Benedetto Giovanni Stranieri, legale della famiglia Pippo, ha già preparato la richiesta per annullare il sequestro. Il comico, candidato come consigliere capitolino con Michetti (ottenendo solo 37 preferenze) sostiene che i green pass della sua famiglia siano regolari perché, secondo il legale, i risultati certificherebbero la presenza di anticorpi da vaccino.

Riccardo Annibali

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