Nel ringraziarvi ancora una volta per le tante segnalazioni ricevute anche questa settimana
racconteremo una vicenda che rientra in modo prorompente nel campo della giustizia in-civile. Il caso di specie riguarda un Condominio e i suoi Condomini.

Nella precisione ci addentriamo nelle cause cosiddette cautelari, ossia quelle che vengono introdotte
con un ricorso al Tribunale seguendo l’iter previsto dall’art. 700 del codice di procedura civile. Dei cittadini avevano da oltre venti anni dei contatori privati per usufruire del servizio idrico integrato. Hanno sempre pagato regolarmente le proprie bollette e non avevano mai ricevuto alcuna comunicazione da parte della società che gestiva il servizio.

Detti cittadini avevano la propria abitazione all’interno di un condominio. Pertanto, ognuno aveva il proprio contatore privato dal quale si rilevavano i consumi e quindi le quote da versare. Dopo tanti anni e senza alcun preavviso l’amministratore del condominio riceve una comunicazione da parte della società di gestione del servizio idrico nella quale si faceva presente che di imperio i singoli contatori privati venivano cessati e sostituiti con un unico contatore generale.

Detta comunicazione non veniva mai inviata ai condomini interessati e legittimati. Per questo motivo l’amministratore informava i propri condomini e da quel momento iniziava la battaglia legale. Si fece subito in nome e per conto dei singoli condomini un Ricorso ex art. 700 cpc per ottenere il ripristino del contratto singolo e privato. Come potete immaginare i problemi che si venivano a creare erano molteplici. Intanto, il contatore unico creava notevoli disagi e soprattutto metteva i singoli condomini in solido tra loro, per cui ogni eventuale moroso andava ad intaccare il resto del condominio. Oltre all’aggravio di costi per le ripartizioni interne, considerando che il villaggio era formato da oltre cento appartamenti. Il primo ricorso venne momentaneamente vinto dai condomini.

Praticamente il Giudice ordinava il ripristino immediato del servizio privato e rinviava per la decisione dopo aver sentito la difesa della società di gestione. Bene non ci si aspettava di avere sorprese ed invece la società di gestione del servizio idrico eccepiva la non validità del contratto privato. Motivazioni? Reggetevi forte: per la società di gestione il contratto esisteva ma non aveva valore perché non formalmente esistente. Direte voi, ma che vuol dire? Bella domanda a cui la difesa del condominio ha ovviamente replicato che per venti anni la società di gestione ha emesso fatture su quel contatore privato e ha ricevuto soldi. Una palese supercazzola.

Tra l’altro la stessa società in altri casi aveva detto l’esatto contrario. In tale situazione ci si aspettava una coerente decisione del Giudice. E non ve la faccio lunga ma è andata proprio così. Il Giudice ha ribaltato la sua precedente decisione e ha dato ragione alla società di gestione condannando il condomino al pagamento delle spese legali. Oltre il danno la beffa. Ed allora avanti con il reclamo. Dovete sapere che nei casi cautelari quando termina la prima fase si può proporre reclamo entro 15 giorni dalla notifica del provvedimento.

Piccolo particolare? Decide un collegio dello stesso Tribunale, ossia gli stessi colleghi del precedente giudice e spesso con lo stesso giudice che fa parte del collegio giudicante. Insomma, neanche vi sto a raccontare che l’esito del reclamo è stato lo stesso. Incredibile e senza senso. Su questa vicenda sono aperte segnalazioni al CSM e altre iniziative ma intanto i condomini interessati hanno perso il proprio contratto privato e hanno subito condanne alle spese legali spropositate.

Quello delle spese legali inflitte a chi perde è un tema che sarà oggetto di apposito articolo. Spesso ci sono enormi differenze fra giudici e certe somme sono veramente vere e proprie condanne punitive senza senso. Per oggi ci fermiamo qui.

Aspetto le vostre segnalazioni sempre all’email avvandreaviola@tiscali.it

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Andrea Viola, Avvocato, Consigliere Comunale Golfo Aranci, Coordinatore Regionale Sardegna Italia Viva; Conduttore Rubrica Vivacemente Italia su Radio Leopolda