L'analisi social
Il consenso estivo di Draghi galleggia, Salvini resta la sua spina nel fianco

Mario Draghi è il “Premier senza Social” apprezzato da tutti, ma qual è il sentiment del popolo della rete? Il data journalist Livio Varriale ha analizzato 150.000 tweets dal mese di giugno ad oggi, fine agosto, per intercettare cosa si dice in giro del Premier e se per la popolazione italica il Primo Ministro sia considerato dall’opinione pubblica ancora SuperMario.
Il dato aggregato di tutti e tre mesi promette bene per l’ex Governatore della BCE che ha un 38,97% di commenti positivi e 23,78% negativi. “un dato promettente, spiega l’autore della ricerca, anche se c’è un 37,25% di commenti dove gli autori non si sono espressi né a favore e nemmeno contro e se li escludiamo la forbice si amplia con 62% positivi e 38% negativi su un campione di 82.000 commenti sul social del cinguettio”.
GIUGNO – Il dato mensile non ha mai visto draghi soccombere negativamente, ma mai gli ha consentito di avere un bagno di popolarità su un social, come quello di twitter, dove regna il bianco o il nero e lo scontro ideologico quotidiano su questioni politiche e sociali. “Nel mese di giugno il Premier ha fatto parlare poco di sé e su un campione di 30 mila tweets ha ottenuto una percentuale del 42% di positivi ed una del 20% di negativi“.
LUGLIO – Il mese di luglio è stato quello più commentato con i suoi 100 mila tweets circa analizzati ed il dissenso è cresciuto di molto con il dato del 26% di negativi contro un 39% di negativi e secondo Varriale “si nota l’effetto boomerang del greenpass, non proprio amato da tutti, nemmeno da chi si è vaccinato“.
AGOSTO – E agosto? L’ufficio stampa di Draghi ha fatto sapere che il Premier avrebbe lavorato come per ogni mese della sua vita da Primo Ministro incaricato e su 50 mila tweet il risultato è stato di un 39% di positivi ed un 24 di negativi. “Sono dati che letti così non dovrebbero preoccupare, il Premier conta un bel pubblico di affezionati e stimatori, ma il trend dei positivi non è salito considerando anche il minor numero di tweets analizzati rispetto al mese precedente“.
CONCLUSIONI
“Se invece entriamo nel dettaglio dei commenti su delle parole chiave specifiche, escludendo i neutri dal risultato, notiamo che sul greenpass il 58% condivide il suo modus operandi, su Kabul e la crisi afghana incassa un 63% di consensi, che scendono a 59% quando si parla di Salvini e Meloni. Le Olimpiadi, gli Europei e l’Eurovision insieme portano il premier ad un giudizio positivo del 71,53%. Il dato più interessante che ci riporta la cronaca è invece quello sulla questione Durigon-Lamorgese che ha rappresentato il primo braccio di ferro tra il Premier ed il suo alleato Salvini – incalza Varriale –. Su Durigon, il 66% delle persone ha dato ragione a Draghi mentre su Lamorgese i commenti positivi si attestano al 50,3 contro il 49,7 per cento e questo rappresenta il punto più basso del consenso fino ad oggi. Draghi non ha bisogno del consenso politico, questo è evidente, ma dire che gode di ottima fiducia della popolazione forse è azzardato. Piuttosto è possibile dire che il Premier dorma su un tappeto molto comodo, ma con un bel po’ di polvere sotto che può esplodere da un momento all’altro e non è escluso che sia lo stesso Salvini a scoperchiare in futuro la prima crisi politica del governo dei migliori”.
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