Il modello lombardo di sanità? Ad oggi fallimentare. A dirlo sono i numeri, quelli relativi ai contagi di Coronavirus e quelli legati al piano di vaccinazione anti-Covid. In quest’ultimi la Regione guidata dal centrodestra di Attilio Fontana è terzultima nella percentuale di dosi somministrate rispetto a quelle consegnate dalla struttura commissariale guidata da Domenico Arcuri.

Il piano messo in atto dall’ormai ex assessore al Welfare Giulio Gallera, sostituito dall’ex sindaco di Milano Letizia Moratti dopo le ripetute gaffe sul Coronavirus e sulla gestione della pandemia, ad oggi è deficitario: in Lombardia sono 69.712 le dosi somministrate sulle 153.720 consegnate. Peggio della Regione guidata da Fontana fanno solo la Calabria (10.940 su 25.630, pari al 42,7%) e la Provincia Autonoma di Bolzano (4.999 su 13.795, pari al 36,2%).

CORONAVIRUS E ZONA ROSSA – Quanto all’andamento del contagio, nelle ultime 24 ore sono stati sono 1.431 i casi positivi al Coronavirus registrati in Lombardia con 13.356 tamponi, una percentuale quindi del 10.7%.  I decessi sono oggi 62 (ieri 59), per un totale di 25.849 morti da inizio pandemia. Aumentano di tre unità i ricoverati in terapia intensiva in Lombardia, che raggiungono oggi quota 462. Nei reparti Covid sono ricoverate 3.522, 76 meno di ieri. Nelle ultime 24 ore, infine, sono guariti/dimessi 4.717 pazienti.

Numeri che preoccupano Attilio Fontana, tanto da costringerlo ad ammettere che così ci si avvicina sempre più alla zona rossa. “La scorsa settimana l’indice Rt ha avuto un improvviso innalzamento, abbiamo finito la settimana precedente a 1 e la scorsa settimana siamo passati a 1,24. Tenendo conto dei nuovi parametri introdotti dal Governo poco prima di Natale, ci siamo avvicinando alla zona rossa, sicuramente”, ha spiegato il presidente lombardo in una intervista a SkyTg24.

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Romano di nascita ma trapiantato da sempre a Caserta, classe 1989. Appassionato di politica, sport e tecnologia