“Se Conte vuole risolvere la crisi lo fa in due ore, anche oggi pomeriggio”. Parole di Ettore Rosato, presidente di Italia Viva. “Non occorre neanche andare in Aula. E’ il presidente del Consiglio che deve decidere come vuole fare. Se pensa di aver fatto tutto bene, allora andrà avanti. Se pensa che ci sono delle sue responsabilità su quello che è accaduto, e che è pronto a metterle sul tavolo in una riunione con la coalizione allora i problemi si risolvono in due ore. Ma non succederà…” aggiunge Rosato ospite a SkyTg24.

Secondo Rosato il problema è “il metodo in quella maggioranza, soprattutto nel rapporto col premier Conte, andava e va rivisto. Non ci vogliono più in maggioranza? Io non chiedo di rientrare, ma dico: guardate che con quel metodo non risolvete i problemi. Il problema non è Renzi, ma le questioni che abbiamo posto. Non si può continuare a dire che siamo i migliori del mondo, che stiamo facendo benissimo e che non si sono problemi. Purtroppo non è così”.

Rosato parla di mancato confronto all’interno della stessa maggioranza: “Noi non vogliamo avere ragione, non vogliamo imporre la nostra agenda, ma il diritto-dovere di una maggioranza è avere un confronto sulle questioni di merito e noi questo non siamo riusciti ad averlo con questo governo”.

Il presidente di Italia Viva fa sapere in questi giorni non c’è stato alcun tentativo, da parte degli altri partiti di maggioranza, di ricucire lo strappo: “Non abbiamo mai ritirato la nostra mano tesa verso il governo” ma “non abbiamo mai ricevuto neanche una telefonata in risposta alle nostre osservazioni o per dirci: ‘voglio ricucire‘. Non abbiamo voglia di potere ma di risposte, di contenuti, di capacità del Paese di rispondere all’emergenza”, aggiunge.

“Adesso è in atto questa caccia al ‘responsabile’ che vuol dire andare negli altri gruppi a cercare qualcuno che voti per il governo. Questa caccia non penso sia la miglior strategia per governare un Paese, e lo dico con rispetto per colleghi che fanno scelte diverse anche se fanno parte del mio partito. Io non credo che così si possa pensare che una legislatura sarà più forte, in questa situazione serve un progetto solido” conclude.

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