Dopo i primi sette giorni la quarantena comincia a pesare dando vita a una serie di domande. Quando ci sarà il picco della pandemia? Per quanti giorni rimarremo chiusi in casa? Maria Triassi, direttore del Dipartimento di sanità pubblica del Policlinico Federico II ha idee molto chiare. “Questo virus è una novità assoluta per il mondo scientifico. Da quello che si è verificato in Cina e nel resto del mondo possiamo dire che ha una forte aggressività e una mortalità superiore all’influenza. Al momento andiamo avanti per ipotesi, sensazioni: mancano studi scientifici che permettono di dare risposte certe”.

Professoressa, quali precauzioni adottare alla vigilia di un possibile picco dei contagi?
“Anch’io, se un estraneo mi si avvicina troppo, gli chiedo di allontanarsi. La distanza giusta per evitare un contagio da “goccioline” è di circa due metri. L’uso delle mascherine, invece, mi sembra poco utile. Ma l’uso di questi dispositivi oggi ha sui cittadini lo stesso effetto di un placebo: non previene, non cura, ma tranquillizza. E allora va bene. Utile l’uso dei guanti se si toccano superfici infette, ma questa raccomandazione ha valore se non si avvicinano le mani alla faccia e se, tolti i guanti, ci si lava subito e bene le mani”.

Quali disinfettanti usare? Come rendere più “sicuri” strade, mezzi pubblici e palazzi?
“Per una disinfezione efficace occorrono disinfettanti con una presenza alcolica al 60/70 per cento o l’ipoclorito, la normale candeggina. Con questi stessi disinfettanti o con prodotti al cloro andrebbero disinfettate anche le strade, cosa che a Napoli rappresenta una prassi che purtroppo è in archivio da anni. Alla presidente di Asia ho spiegato queste cose e spero che i miei suggerimenti vengano seguiti. Spesso le strade non vengono spazzate come si dovrebbe e molti rifiuti sono lasciati a lungo accanto ai cassonetti. Ipoclorito e sodio dovrebbero essere utilizzati per disinfettare mezzi pubblici, portoni dei fabbricati e gettoniere. Chi è costretto a frequentare gli ospedali, appena è a casa deve cambiare immediatamente abiti e scarpe”.