Il maltempo continua a flagellare l’italia e non accenna a migliorare per tutta la prossima settimana. Scatta l’allerta rossa in Emilia-Romagna per rischio idrogeologico. Emergenza diffusa in tutto il comune di Riccione, scuole chiuse a Cesena, Ravenna e Bologna, frane e evacuazioni nel Riminese. Nelle Marche, in Sicilia e in Campania è allerta. A Faenza sospese tutte le attività sportive previste all’interno di spazi comunali. Disagi alla circolazione. 

Treni cancellati o deviati, previsti disagi alla circolazione anche nei prossimi giorni

Sulle linee ferroviarie dell’Emilia-Romagna ancora disagi con alcune linee ferme a causa del maltempo. Sono previste cancellazioni, deviazioni e limitazioni di percorso. La circolazione, visto il perdurare dell’allerta meteo rossa non tornerà alla normalità nemmeno domani. Dalle 15.30 la circolazione è sospesa sulla linea Adriatica anche nella tratta Bologna-Forlì e sulla linea Bologna-Ravenna, spiega una nota delle Ferrovie dello Stato.

Resta interrotta la circolazione anche fra Forlì e Rimini e Ravenna e Rimini. “Le attuali condizioni meteo non consentono di garantire la prosecuzione dei treni in viaggio che saranno fermati in opportune stazioni per consentire la migliore assistenza ai passeggeri”, si precisa.

Alcuni treni a lunga percorrenza da e per la Puglia seguono l’itinerario via Firenze-Roma-Caserta-Foggia con un aumento dei tempi di percorrenza fino a 90 minuti, mentre i regionali della tratta Milano-Piacenza e Rimini-Ancona sono limitati a Bologna e Rimini. Parte dei dei treni intercity notte che circolano deviati via Bologna-Firenze-Terontola-Ancona-Lecce è assicurata. “Sulla base del bollettino meteo emanato dalla Protezione Civile della regione Emilia-Romagna, che prevede allerta rossa per l’intera giornata di domani, la riprogrammazione della circolazione ferroviaria proseguirà anche per la giornata del 17 maggio”, aggiunge Fs.

A Castrocaro Terme, nella provincia di Forlì-Cesena, una famiglia con due bimbe è rimasta bloccata all’interno della casa allagata ed è stata salvata dai vigili del fuoco con l’elicottero.

Scuole chiuse 

Il sindaco di Cesena Enzo Lattuca, impegnato in un summit sul Maltempo in prefettura, ha annunciato nella sua pagina Facebook che le scuole a Cesena resteranno chiuse fino a giovedì. Situazione critica nel territorio, dove si segnalano allagamenti in alcuni punti della città, con i fiumi tutti in piena e con livelli pericolosamente in aumento. Problemi anche a Gambettola, Gatteo e Longiano a causa di alcuni straripamenti del torrente Rigossa. “Sono sempre piu’ numerose le strade allagate in tutta la citta’ e vi segnalano esondazioni di quasi tutti i corsi d’acqua e i fossi. Vi raccomando massima prudenza e di evitare ogni spostamento non assolutamente necessario” scrive Lattuca in un post Facebook.

Stesso discorso per il Comune di Ravenna e di Cervia che hanno previsto anche per domani la chiusura dei servizi educativi, delle scuole di ogni ordine e grado compresi i centri di istruzione e formazione professionale; dei centri di aggregazione giovanile, dei centri diurni per anziani e disabili e dei centri socio – occupazionali. E’ stata confermata anche la chiusura dei cimiteri e la sospensione dei mercati ambulanti.

Oltre 6mila sfollati nel Ravennate

Sono oltre 6.000 le persone in provincia di Ravenna invitate dalla Prefettura a lasciare le proprie abitazioni in prossimità dei fiumi in piena. Circa 5.000 nel Comune di Ravenna, vicine al Savio, e 1.300 in quello di Cervia. Ma sono tutti i corsi d’acqua a fare paura. Il livello del Montone è oltre il livello rosso a Forlì e oltre l’arancione a Ravenna, e sta crescendo molto velocemente.

Massima attenzione dunque per gli abitanti di Ragone, San Marco e Borgo Montone, case sparse comprese, che devono prepararsi per una eventuale evacuazione. In merito è attiva la palestra della scuola Itis di Ravenna con ingresso da via Cassino 71/a, allestita come primo centro di Protezione civile. In tutti i paesi coinvolti dalla piena del Montone e nei centri di protezione civile ci saranno un coordinatore, due assistenti sociali, un tecnico dell’edilizia pubblica e un componente della giunta comunale.

Il torrente Bevano ha superato la soglia rossa e bisogna prestare grande attenzione nell’area fra via Dismano e via Ponte della Vecchia. Mentre i residenti devono prepararsi per una eventuale evacuazione. In questo caso è attiva la scuola di San Pietro in Campiano, viale 2 giugno 1946 numero 2. Già sfollate tutte le case fra via Dismano e via Ponte della Vecchia e tutta la zona industriale e artigianale di via Bevano e tutte le case intorno. Il fiume Savio sta facendo danni molto gravi nel cesenate, dove il livello è ben al di là del rosso, mentre nel ravennate è sull’arancione con il livello che sta salendo molto velocemente. A prepararsi a lasciare la proria casa sono in questo caso gli abitanti di Mensa, Matellica e Castiglione di Ravenna.

Evacuato il paddock a Imola, ma non è a rischio il Gp

La Protezione Civile ha disposto l’evacuazione del paddock nell’autodromo “Enzo e Dino Ferrari” di Imola, nel Bolognese. La decisione è stata presa in modo precauzionale, considerata la piena del fiume Santerno che scorre a ridosso dell’autodromo. Nessun allagamento, quindi, ma le autorità continuano a monitorare la situazione. Viste le attuali condizioni e le previsioni meteorologiche non è a rischio il Gran Premio di Formula 1, che si terrà dal 19 al 21 maggio.

Allagamenti e danni a Fano, frazione isolata

Ore di tensione e disagi anche a Fano, in provincia di Pesaro Urbino, per il maltempo che ha provocato allagamenti e danni. I tecnici del Comune sono stati operativi sul territorio per ripristinare varie situazioni e vari interventi di vigili del fuoco e Protezione civile. Ora, fa sapere il Comune, il sottopasso del Lido è tornato percorribile, come quelli del Vallato e di Via IV novembre; si sta ripristinando quello di Fosso Sejore che dà accesso alla spiaggia.

Sulla zona di Metaurillia e Pontesasso il livello dell’acqua si è abbassato grazie all’impegno della Protezione civile che sta svuotando cantine e garage con l’ausilio di pompe; in frazione Carrara si sta intervenendo per risolvere le criticità. Via Dante Alighieri è tornata praticabile nonostante la caduta di alberi, a Roncosambaccio è in corso un’importante azione di ripristino dell’asse viario bloccato da alberi e frane diffuse.

Anche in altre zone periferiche si sono verificate caduta di alberi, allagamenti di fossi, accumuli di tronchi e ramaglie lungo le strade secondarie. E’ stato chiuso, in via precauzionale, il ponticello pedonale tra Arzilla e Lido per smottamenti di terra; per la violenza del deflusso delle acque dal torrente verso mare è caduta l’impalcatura che Rfi aveva posizionato sotto la terza arcata del ponte per la messa in sicurezza. Sono finiti sotto il livello dell’acqua gran parte dei contatori elettrici degli stabilimenti balneari e l’attraversamento pedonale verso la spiaggia nel lato Arzilla. In zona Gimarra è tracimato un fosso che sta tornando gradualmente alla normalità, mentre a Centinarola la strada della Selva è al centro di un’azione di pulizia e rimozione degli smottamenti di terreno.

Rimini e Riccione sott’acqua 

Preoccupa la situazione nei Comuni. Lo fa sapere l’amministrazione sui social spiegando che “i sottopassi e i ponti sono tutti bloccati e non transitabili. Molte strade della città non sono percorribili. Gli agenti della Polizia locale e la Protezione civile stanno chiudendo i viali in condizioni maggiormente critiche ma è sconsigliato circolare in tutto il comune”. Sono in corso numerosi interventi di soccorso: in viale La Spezia i vigili del fuoco attorno a mezzogiorno hanno tratto in salvo due persone diversamente abili che rischiavano di annegare.

 

Per raggiungerle, spiegano dal Comune, hanno dovuto impiegare i gommoni e sono riusciti a salvarle in extremis. Diverse auto sono rimaste bloccate nei vari sottopassi della città. Si registrano numerosi allagamenti di garage e scantinati. Le chiamate ai centralini d’emergenza sono centinaia: i soccorritori le gestiranno tutte secondo il livello di urgenza. La Regione Emilia Romagna ha diramato l’allerta rossa per criticità idriche e idrogeologiche anche per tutta la giornata di domani.

Piena del fiume Misa

La polizia e i vigili urbani stanno monitorando i vari punti e ponti della città di Senigallia in provincia di Ancona, facendo allontanare cautelativamente passanti che si trovano nelle vicinanze del greto del corso d’acqua, preoccupate dell’evolversi della situazione del Misa, per evitare conseguenze da eventuali esondazioni. In questo momento non piove a Senigallia ed è spuntato anche qualche raggio di sole ma resta l’ordinanza del Comune di tenersi ai piani alti per evitare ogni pericolo da una eventuale uscita dall’alveo del Misa ingrossato dalle precipitazioni delle ultime ore e, in alcuni punti, è arrivato a circa 1 metro e mezzo dai ponti.

I vigili del fuoco Lazio inviano unità nelle Marche

La direzione Regionale dei vigili del fuoco Lazio ha inviato nove unità e due imbarcazioni per il rafforzamento del dispositivo di soccorso della Direzione Regionale vigili del fuoco Marche in conseguenza della fuori uscita del fiume Misa. La Colonna Mobile Alluvionale MO CRAB 2 del Lazio è partita dal distaccamento dell’Eur ed ha come punto di raccolta il distaccamento di Senigallia.

Oipa, a Senigallia per salvare animali

Le guardie zoofile e i volontari dell’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) stanno salvando le vittime a quattro zampe della nuova ondata di grave maltempo. Il rifugio Cuori Pelosi di Senigallia, che sorge in zona d’esondazione nonostante le tante richieste al Comune di poterlo trasferire in una sede idonea, è stato evacuato sin da ieri insieme all’associazione Biagio’s group.

Purtroppo il canile ha subito nuovamente danni e sarà da ripristinare. “I cani del sono stati spostati e stallati provvisoriamente in parte nell’ambulatorio Bigelli Bastianoni, che ci dà supporto in tutte le emergenze, e in parte presso il Tara Dog Park, sempre disponibile anche loro nell’aiutarci” – racconta la coordinatrice delle guardie zoofile Oipa di Ancona, Luana Bedetti. “I gatti sono stati spostati in una struttura temporanea fornita dal Comune all’associazione che opera nel canile, che si sta adoperando strenuamente con noi per gli animali sfollati. Qualche mamma gatta si è dispersa e i gattini neonati che abbiamo salvato sono tutti divisi tra noi guardie Oipa e i volontari: facciamo da balie per poterli allattare regolarmente. Abbiamo bisogno di aiuto e rinforzi”

Esonda il torrente Ravona nell’Emiliano

In questo momento destano particolare preoccupazione i livelli del Savena, già sopra i livello d’allarme. Anche tutti gli altri corsi d’acqua che attraversano il comune sono in rapida salita e si potrebbero verificare criticità diffuse anche altrove. Al momento, spiega il Comune di Bologna, via Paderno – via della Torre – via Torriane sono chiuse da via Paleotto a via dei Colli. È stato invece riaperto il sottopasso via Triumvirato che era stato chiuso in mattinata. Chiusa anche la biblioteca Tassinari Clò.

Esonda il fiume Savio a Cesena

Il fiume Savio a Cesena è esondato, all’altezza di via Roversano. Le acque del fiume hanno rotto gli argini e la strada è stata bloccata. “Sono caduti 120 millimetri di pioggia in 24 ore”. A fornire il dato è la vicepresidente della Regione Emilia Romagna, Irene Priolo, in un punto stampa sull’emergenza maltempo – “C’è attenzione particolare sul territorio di Forlì-Cesena dove abbiamo una situazione di criticità sia a monte sia a valle. Il fiume Savio è a livelli storici mai raggiunti fino ad ora e abbiamo una criticità in centro a Cesena”

Prorogata allerta meteo in Campania 

La Protezione civile della Regione Campania ha prorogato l’avviso di allerta meteo, attualmente in corso, di ulteriori 24 ore. Si prevedono ancora precipitazioni, da locali a sparse, anche a carattere di rovescio o temporale. Permane il rischio idrogeologico con possibili ruscellamenti, allagamenti, scorrimento delle acque nelle sedi stradali, fenomeni di rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque meteoriche e innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua.

Rimane anche il rischio frane e caduta massi, soprattutto nei territori particolarmente fragili. Resta l’allerta arancione in tutta la Campania ad esclusione delle zone 2 (Alto Volturno e Matese), 4 (Alta Irpinia e Sannio) e 7 (Tanagro) dove comunque è presente un livello di criticità gialla e si prevedono temporali anche intensi con possibili fenomeni di dissesto idrogeologico.

Il rischio connesso a alla criticità Arancione prevede anche instabilità di versante con possibili colate di fango e frane, voragini per fenomeni di erosione, oltre agli allagamenti, allo scorrimento delle acque nelle sedi stradali e fenomeni di rigurgito delle acque piovane con tracimazione e coinvolgimento delle aree urbane depresse, ruscellamenti. Si raccomanda ai sindaci “di mantenere attivi i Centri Operativi Comunali (COC) e di attuare tutte le misure previste dai rispettivi piani comunali di protezione civile per prevenire, mitigare e contrastare il rischio idrogeologico e di prestare la massima attenzione anche alle comunicazioni da parte della Sala Operativa della Protezione civile”.

Statale 18 interrotta per colata fango a Cetraro

Una colata di fango ha interessato la statale 18 rendendo impraticabile in entrambe le direzioni la circolazione sul tratto in corrispondenza della galleria “La testa”, che è stata invasa da acqua, fango e detriti, a Cetraro in Calabria.  Sul posto è intervenuta l’Anas con propri mezzi e con una ditta di pronto intervento per la pulizia della carreggiata per ripristinare la circolazione nel più breve tempo possibile.

Il traffico è stato dirottato sulla viabilità locale con segnalazioni in loco e disagi agli utenti. Secondo il sindaco di Cetraro Ermanno Cennamo, presente sul posto per un sopralluogo con i tecnici Anas, la statale 18 potrebbe essere riaperta al traffico prima di sera, mentre personale incaricato dal comune ha operato per ripristinare la funzionalità del canale prossimo alla galleria dal quale è tracimato gran parte del materiale finito sulla carreggiata.

Il sindaco ha inoltre riferito che la forte pioggia di questa mattina ha colpito altri punti del territorio comunale: il sottopasso ferroviario di via Sotto Castello è rimasto allagato per diverse ore e una conduttura idrica è stata divelta dalla piena del fiume Aron, provocando carenza idrica in alcune zone della Marina. Infine si sono registrate infiltrazioni di acqua in alcuni edifici scolastici. “Considerando l’allerta gialla per domani valuto una eventuale ordinanza di chiusura delle scuole”, ha commentato Cennamo.

Aula della Camera vicina alle popolazioni colpite

Solidarietà bipartisan alle popolazioni dell’Emilia Romagna colpite dalla pesante ondata di maltempo di queste ore. Durante i lavori in Aula alla Camera diversi parlamentari sono intervenuti per manifestare la propria vicinanza ai cittadini colpiti. A prendere la parola per primo il deputato forlivese della Lega Jacopo Morrone: “Partecipo con apprensione – ha detto – all’angoscia di chi è sfollato dalla propria casa, sta perdendo il proprio lavoro nei campi. I romagnoli sono un popolo forte e capace di risollevarsi”. Dopo il suo intervento a parlare sono stati esponenti di tutti i gruppi parlamentari. “Mi stanno scrivendo e la mia stessa casa è allagata: Rimini, Riccione, Misano sono totalmente allagate” ha detto la parlamentare di FdI Beatriz Colombo.

 

 

 

Giulio Pinco Caracciolo

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