“Abbiamo attaccato la portaerei americana Eisenhower“. E’ quanto sostengono i ribelli Houthi dello Yemen che da mesi sono in conflitto con le navi occidentali nel Mar Rosso. Fedelissimi della repubblica islamica iraniana, i ribelli Houthi da mesi infiammano il Medio Oriente insieme ad Hamas a Gaza ed Hezbollah in Libano,

I “proxies” dell’asse sciita hanno annunciato di aver attaccato e colpito la portaerei americana Uss Dwight D. Eisenhower nel Mar Rosso. Una reazione – sostengono – all’attacco lanciato la scorsa notte da Regno Unito e Stati Uniti alle strutture dell’organizzazione. Non è al momento chiaro se l’attacco abbia provocato vittime e danni.

Citato dall’agenza russa Tass, il portavoce militare Houthi, Yahya Saree, ha sottolineato che l’attacco è stato caratterizzato dal lancio di diversi missili e razzi che hanno raggiunto la portaerei americana. “È stato un colpo preciso” ha commentato.

Il bilancio dell’attacco subito la scorsa notte dai ribelli sciiti, stando a quanto riportato dall’emittente televisiva di proprietà degli Houthi con sede a Beirut “Al Masirah”, è di almeno 16 morti e 35 feriti. In precedenza, il Comando centrale Usa (Centcom) ha reso noto su X di aver condotto ieri attacchi di “autodifesa”, insieme alle forze armate del Regno Unito, “contro 13 obiettivi Houthi nelle aree dello Yemen” controllate dal gruppo filo-iraniano.

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Redazione

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