Accordo storico sui migranti dopo una lunga negoziazione, durata oltre 12 ore. Il Consiglio Ue Interni a Lussemburgo ha raggiunto l’accordo sul Patto Migrazione e Asilo e adottato la sua posizione negoziale sui due regolamenti chiave in merito alle procedure e al sistema di asilo. “I ministri hanno appena concordato un orientamento generale sul regolamento sulla gestione dell’asilo e della migrazione e sul regolamento sulla procedura di asilo – scrive la Presidenza svedese del Consiglio sul suo profilo Twitter -. Questi fascicoli costituiscono i due pilastri principali della riforma del sistema di asilo dell’Ue e sono fondamentali per un buon equilibrio tra responsabilità e solidarietà. Il duro lavoro svolto durante diverse Presidenze ha contribuito al risultato che abbiamo raggiunto oggi”.

Nel corso del Consiglio Affari Interni è stato trovato l’accordo tra i 27 Paesi. Le norme vanno a comporre il complesso mosaico di provvedimenti di cui si compone il nuovo Patto sulla migrazione. Adesso per l’approvazione definitiva si dovrà trovare una posizione comune con il co-legislatore, il Parlamento Europeo. Il nodo finale era trovare un testo soddisfacente sulla definizione dei Paesi terzi sicuri dove sarà possibile inviare i migranti che non ricevono asilo.

L’Italia ha votato sì ai due regolamenti chiave del Patto Migrazione e Asilo. Si sono astenuti Slovacchia, Lituania, Malta e Bulgaria. A votare contro, come ampiamente prevedibile, Polonia e Ungheria. “Si tratta di un grande giorno”, ha sentenziato la ministra svedese per l’Immigrazione Maria Malmer Stenergard, presidente di turno.

Nel dettaglio, l’accordo prevede l’obbligo di solidarietà: gli Stati dovranno dare sostegno ai Paesi in difficoltà con la disponibilità ai ricollocameti o in alternativa al pagamento di 20mila euro per ogni migrante non ricollocato.

“Voglio ricordare che voi, nel Consiglio, avete ricostruito la fiducia, è qualcosa che si fa nel corso degli anni e questa è la ragione per cui si possono gestire negoziati difficili e trovare un compromesso. Abbiamo dimostrato che è possibile lavorare insieme sulla migrazione e siamo molto più forti quando lo facciamo”. Lo ha detto la commissaria agli Affari Interni Ylva Johansson al termine del Consiglio.

“L’Italia ha avuto una posizione di grande responsabilità e ha trovato corrispondenza da altri Paesi: abbiamo cercato di rendere attuabili le procedure di frontiera, processo che noi riteniamo debba andare avanti. Riteniamo che sia un giorno in cui parte qualcosa e non solo sia un giorno di arrivo”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi dopo l’accordo raggiunto in Consiglio.

“L’accordo trovato dagli Stati membri sulle nuove regole sulle migrazioni è una buona notizia. Il Parlamento Europeo accoglie con favore questo progresso decisivo ed è pronto a iniziare i negoziati immediatamente per raggiungere un accordo prima di fine mandato”. Lo annuncia la presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola, via social.

Redazione

Autore