Un emozionante Gran Premio del Sachsenring
MotoGp, la Pramac di Martin prima in Germania è un sogno e una bellissima storia di sport e passione
Il giovane pilota spagnolo della scuderia Prima Pramac è stato protagonista indiscusso del fine settimana, avendo non solo conquistato la vittoria di domenica, ma anche il primo posto nella velocissima sprint race del sabato. Un risultato che conferma il bellissimo momento che sta vivendo questo team.
Il Gran Premio del Sachsenring della scorsa domenica era atteso da tutti gli appassionati di motociclismo perché avrebbe potuto rappresentare la rinascita di Marc Marquez e della sua Honda, avendo qui il pilota spagnolo vinto ben 9 volte in carriera. Così non è stato, con il campione che si è ritirato prima della gara dopo molte cadute durante le prove. Ma la gara non ha tradito le aspettative ed è sicuramente stata una delle più spettacolari delle ultime stagioni.
Molti sorpassi mozzafiato durante tutta la gara si sono susseguiti fra i piloti nelle prime posizioni ed in particolare fra Francesco Bagnaia e Jorge Martin che hanno lottato fino all’ultimo metro per la prima posizione. Il giovane pilota spagnolo della scuderia Prima Pramac è stato protagonista indiscusso del fine settimana, avendo non solo conquistato la vittoria di domenica, ma anche il primo posto nella velocissima sprint race del sabato.
Questo risultato, che sembra mostrare finalmente il raggiungimento della maturità del pilota Pramac, unito anche al terzo posto del compagno di squadra Joan Zarco (e dopo il secondo e terzo posto degli stessi conquistati al Mugello), conferma il bellissimo momento che sta vivendo questo team, che infatti si trova, al momento, primo nella classifica mondiale per squadre, situazione molto inconsueta per un team privato.
La Pramac racing è nata 22 anni fa dall’intuizione di un giovane Paolo Campinoti che vide la possibilità di unire con questa avventura la passione per lo sport e la tecnologia e farne un potente mezzo di comunicazione per la propria azienda produttrice di gruppi elettrogeni. Da allora il marchio e l’azienda sono molto cresciuti, ma anche il team ha progressivamente raggiunto una vita propria tagliando traguardi sempre più importanti, vincendo per esempio varie volte il titolo di Best Independent Team e formando molti giovani piloti che sono poi entrati nella squadra ufficiale Ducati, ottenendo eccellenti risultati come per esempio, Pecco Bagnaia, che lo scorso anno si è laureato campione del mondo.
Lo stretto rapporto con Ducati è stato sicuramente uno dei fattori di successo di Pramac Racing, come lo fu nei primi anni la collaborazione esclusiva con Bridgestone, scelte tecniche e di relazione che hanno dato quel qualcosa in più a questa formazione. Ma anche l’ambiente tranquillo e positivo che ha sempre fatto sentire i piloti un po’ in famiglia, l’attenzione per l’hospitality e l’accoglienza dei partner, come negli ultimi tempi la bella collaborazione con lo sponsor Prima, leader italiano nelle assicurazioni auto e moto. Quest’anno infine la ciliegina sulla torta sembra essere il nuovo team manager, Gino Borsoi, uomo di grande esperienza e abituato a vincere nelle classi minori moto 2 e moto 3, ma che non sembra per nulla intimorito dalle pressioni della classe regina e si è da subito integrato nella famiglia Pramac.
Basteranno questi ingredienti a confermare domenica prossima in Olanda, nel circuito di Assen, il primo posto nel mondiale a squadre, il secondo di Jorge Martin e il quarto di Joan Zarco in quello piloti? Vedremo, sicuramente questo è un sogno ma anche una bellissima storia di sport e passione.
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