E’ in programma mercoledì 28 aprile la mozione di sfiducia presentata da Fratelli d’Italia, Alternativa C’è e Italexit in Senato contro il ministro della Salute Roberto Speranza. E’ quanto emerge in seguito a una riunione convocata dal ministro ai Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà con i capigruppo di maggioranza in Senato. D’Incà ha riunito la maggioranza alla luce delle tensioni registrate questa mattina nell’Aula di Palazzo Madama sul calendario, con al centro in particolare il braccio di ferro in corso sul ddl Zan. L’idea in maggioranza era comunque mettere in calendario il voto su Speranza al più presto.

“Non è accettabile che un ministro della Repubblica venga in Aula parlando di fallimento totale, per questo abbiamo presentato una mozione di sfiducia individuale nei confronti di Speranza. Troppe scelte sbagliate le cui conseguenze sono state gravissime con le imprese stremate a causa di chiusure insensate e continue”. Queste le parole di Marco Silvestroni capogruppo di FdI in commissione Trasporti a Montecitorio.

Dopo il richiamo del premier Mario Draghi, che ha auspicato un clima più sereno, attivo nel confronto sui temi dell’agenda di governo, dalla Lega chiariscono: “Non metteremo in difficoltà il governo”. Queste le parole del capogruppo al Senato, Massimiliano Romeo, che anticipa la posizione del Carroccio sulla mozione di sfiducia al ministro Speranza. “Non vogliamo creare ostacoli al governo, anche se le nostre critiche al ministro restano in piedi: gli chiediamo di modificare la propria politica, tenendo conto che in maggioranza ci sono sensibilità diverse dalla sua. Speranza dovrebbe capire che c’è un nuovo governo, sostenuto da una nuova coalizione” aggiunge.

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Napoletano doc (ma con origini australiane e sannnite), sono un aspirante giornalista: mi occupo principalmente di cronaca, sport e salute.