La capitale del Reddito di cittadinanza? È Napoli. È quanto emerge dalle più recenti tabelle Inps, che ha aggiornato la ‘mappa’ del Rdc, misura simbolo del Movimento 5 Stelle che ormai da più parti si chiede di eliminare o quantomeno riformare pesantemente, visto l’acclarato insuccesso che ha avuto nel trasformare il sussidio in opportunità di lavoro.

Il dato più incredibile che emerge dal report dell’Inps, come detto, è quello che riguarda il capoluogo della Campania. A Napoli la spesa per il reddito di cittadinanza a marzo si avvicina a quella dell’intero Nord Italia. Lo scorso mese a Napoli erano 157.000 le famiglie che percepivano il reddito o la pensione di cittadinanza su 459.000 persone coinvolte nel complesso.

Nello stesso periodo di riferimento erano infatti 224.872 le famiglie coinvolte nel Rdc nel Nord Italia. Ma poiché l’importo medio è più basso al Nord che al Sud a marzo sono stati spesi per il sussidio 109,7 milioni nell’intero Nord e 102,2 solo a Napoli.

I DATI NAZIONALI – A marzo i nuclei percettori di reddito di cittadinanza sono stati poco più di un milione, mentre i percettori di pensioni di cittadinanza sono stati 92mila, per un totale di 1,1 milioni di nuclei pari a 2,6 milioni di persone coinvolte. Nell’intero primo trimestre 2021, sono 1,5 milioni i nuclei familiari che hanno percepito almeno una mensilità di reddito o pensione di cittadinanza per un totale di 3,4 milioni di beneficiari. La distribuzione per macro aree geografiche vede 1,8 milioni di percettori nelle regioni del Sud, 452mila nelle regioni del Nord e 334mila in quelle del Centro.

La regione con il maggior numero di nuclei precettori di reddito/pensione di cittadinanza è la Campania con il 22% delle prestazioni erogate, seguita dalla Sicilia con il 20%, dal Lazio con il 10% e dalla Puglia con il 9%: in queste regioni risiede il 61% dei nuclei beneficiari. Prevalgono poi i nuclei composti da una o due persone (62%), il numero medio di persone per nucleo è 2,3 e l’età media dei componenti è di 35,8 anni. I nuclei con minori sono 386mila, e costituiscono il 34% dei nuclei beneficiari, pari al 56% delle persone interessate, mentre i nuclei con disabili sono 194mila, il 17% del totale pari al 18% delle persone interessate. Per quanto riguarda l’entità dell’assegno, l’Inps osserva che l’importo medio è di 559 euro per reddito e pensione di cittadinanza (584 euro per il RdC e 273 per la PdC), con il 60% dei nuclei che percepisce un importo inferiore a 600 euro e l’1% un importo superiore a 1.200 euro.

In più dall’analisi Inps emerge che l’86% delle prestazioni è erogato a cittadini italiani, il 9% a cittadini extra comunitari con permesso di soggiorno, il 4% a cittadini europei e l’1% a familiari di tutti i casi precedenti. Per quanto riguarda invece il reddito di emergenza, l’altra misura di sostegno economico prevista dal decreto Rilancio in favore dei nuclei familiari in difficoltà a causa dell’emergenza da Covid-19, esso ha interessato 425mila nuclei, per un importo medio mensile di 550 euro: 184mila ne hanno beneficiato per cinque mesi mentre 150mila nuclei ne hanno beneficiato per due mesi.

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Romano di nascita ma trapiantato da sempre a Caserta, classe 1989. Appassionato di politica, sport e tecnologia