Un primo allarme era scattato a inizio settimana: a Napoli mancano le bombole d’ossigeno. L’appello di Federfarma invitava a restituire le bombole che le persone, in via precauzionale, tenderebbero a conservare in casa. La situazione più critica proprio in Campania, dove oltre al capoluogo è anche nel casertano che il reperimento sembra sempre più difficile. Circa 5mila, considerando che ogni farmacia ne aveva sette/otto a disposizione, le bombole distribuite. A poco è servito l’impegno dei farmacisti che ne hanno recuperate diverse di persona né l’autorizzazione a vendere ossigeno liquido. Anzi, la situazione è peggiorata a causa del mercato nero.

La denuncia è di Riccardo Maria Iorio, presidente di Federfarma Napoli: “Ci arrivano segnalazioni di improbabili vendite di bombole di ossigeno e, addirittura, di ‘ricariche’ attraverso canali paralleli illegali. Del fenomeno ho già fatto denuncia ai carabinieri”. Un indizio del fenomeno è emerso dai social: il post di una persona che su Facebook annunciava la vendita di una bombola. Segnalazioni numerose, su questa sorta di mercato parallelo, da parte dei farmacisti. “L’ossigeno è un farmaco – ha detto il presidente dell’associazione di farmacisti partenopei ad AdnKronos – Va prescritto dal medico anche nella posologia. La quantità non è irrilevante. La vendita illegale è ad alto rischio per i pazienti. È come abusare di qualsiasi farmaco, oltre al fatto che non c’è nessuna certezza sulla qualità del prodotto”.

La domanda di bombole ormai è di molto superiore all’offerta ed anche una mortificazione per i farmacisti che non riescono a soddisfare i propri pazienti. “Sta capitando anche di non riuscire a fornire l’ossigeno per altre patologie – aggiunge Iorio – proprio ieri abbiamo registrato, tra tante, la disperata richiesta di un cittadino che ha telefonato in Federfarma perché non riusciva a reperire una bombola d’ossigeno per la moglie affetta da tumore polmonare”. Una situazione simile a quella delle mascherine introvabili nella prima fase dell’emergenza. Con l’eccezione che tale scenario era ampiamente prevedibile. E comunque è stato fatto poco se non proprio nulla, come denunciato.

Redazione

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