Rischia 20 anni di carcere per "estremismo"
Navalny: “La guerra di Putin è la più stupida del secolo, la Russia è crollata con fracasso”
La guerra in Ucraina è “la più stupida e insensata del XXI secolo”. Parole dell’oppositore russo Alexey Navalny nel corso del suo intervento in tribunale in un processo considerato di matrice politica e che lo vede accusato di “estremismo“, con la pubblica accusa che ha chiesto 20 anni di reclusione da scontare in una colonia penale. A riferirlo Ivan Zhdanov, è uno dei principali collaboratori dell’oppositore del presidente russo Vladimir Putin. La sentenza è prevista per il prossimo 4 agosto con Navalny che si trova in carcere da gennaio del 2021.
Durante il suo intervento durante l’udienza a porte chiuse, Navalny ha spiegato che la Russia “si dibatte in una pozza di fango o sangue, con ossa rotte, con una popolazione povera e derubata, e intorno ad essa giacciono decine di migliaia di persone uccise nella guerra più stupida e insensata del 21esimo secolo”.
“Non volendo poggiare sulla gamba della coscienza – ha detto Navalny – la mia Russia ha fatto alcuni grandi balzi, spingendo tutti attorno, ma poi è scivolata ed è crollata con fracasso, distruggendo tutto ciò che la circondava. E ora sta sguazzando in una pozzanghera di fango o di sangue, non si capisce, con le ossa rotte e la popolazione povera e derubata, circondata da decine di migliaia di morti della guerra più stupida e insensata del XXI secolo. Certo, prima o poi si rialzerà. E sta a noi determinare su cosa poggerà in futuro”.
Navalny attualmente è detenuto nella colonia di Melekhovo, fuori Mosca, dove sta scontando una condanna già passata in giudicato a 11 anni e mezzo di carcere per frode.
Intanto l‘Unione Europea ha imposto misure restrittive nei confronti di altre qw persone e cinque entità responsabili di gravi violazioni dei diritti umani in Russia. Le misure – scrive il Consiglio Ue in una nota – prendono di mira coloro che hanno abusato della tecnologia di riconoscimento facciale per massicci arresti arbitrari in Russia, nonché le sentenze politicamente motivate contro i politici dell’opposizione, gli attivisti per la democrazia e i critici espliciti del Cremlino Alexei Navalny e Vladimir Kara-Murza. In questi elenchi figurano vari enti legati alla Città di Mosca, un ministro nel governo della città e un vicesindaco, tre società che producono o organizzano gare per la fornitura di sistemi di riconoscimento facciale. Gli elenchi prendono di mira anche le persone responsabili della gestione della colonia penale in cui Alexei Navalny è detenuto dalla sua condanna politicamente motivata nel marzo 2022 e un ufficiale del Servizio di sicurezza federale della Federazione Russa (FSB) coinvolto personalmente in un tentativo di assassinare Vladimir Kara-Murza attraverso l’uso di una neurotossina.
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