"La Cina viola diritti umani"
Olimpiadi di Pechino, Biden: “Consideriamo boicottaggio diplomatico dell’evento”
Il presidente statunitense Joe Biden temporeggia, ma è ormai vicino alla decisione che potrebbero compromettere ulteriormente i rapporti con la Cina.
Il presidente Biden, nel corso di una conferenza stampa in occasione dell’incontro con il premier canadese Justin Trudeau alla Casa Bianca, ha detto che gli Usa stanno considerando un boicottaggio diplomatico delle Olimpiadi invernali di Pechino che si terranno tra meno di cento giorni.
Una mossa contro la violazioni dei diritti umani
La decisione arriverebbe come forma di protesta contro le violazione dei diritti umani da parte del governo cinese, in particolare nella regione nordoccidentale del Xinjiang, così come a Hong Kong, Tibet e Taiwan. La mossa valutata dall’amministrazione Biden non penalizzerà gli atleti che gareggiano per la bandiera a stelle e strisce: ai giochi, infatti, saranno assenti solo i dignitari statunitensi.
Le indiscrezioni del ‘Post’
Le affermazioni, che arrivano a pochi giorni dal summit virtuale con il leader cinese Xi Jinping, confermano le indiscrezioni dei giorni scorsi del Washington Post.
Secondo le fonti citate dal Post, l’amministrazione informerà gli alleati della sua decisione di adottare un boicottaggio diplomatico, lasciando a loro poi decidere se seguire o meno l’esempio di Washington.
Sottolineando di non aver ricevuto da Casa Bianca e dipartimento di Stato commenti ufficiali, il Post poi spiega il boicottaggio diplomatico, se alla fine verrà adottato veramente, potrebbe realizzarsi in diversi modi ed intensità.
E ricorda che la mossa è stata suggerita la scorsa primavera dalla Speaker della Camera, Nancy Pelosi. “Quale autorità morale possiamo avere di parlare di diritti umani nel mondo se onoriamo il governo cinese che commette genocidio?” aveva detto la leader democratica, esortando al “boicottaggio diplomatico, il silenzio è inaccettabile, rende complici degli abusi della Cina”.
© Riproduzione riservata