La Francia ha immediatamente fatto ripartire le vaccinazioni AstraZeneca; appena l’Agenzia Europea del Farmaco (Ema) ha rassicurato sulla sicurezza del preparato di Oxford sospeso lunedì scorso, anche in Italia. Non abbastanza però per evitare un nuovo lockdown a Parigi. La capitale da domani sarà di nuovo costretta a restrizioni più dure. Oggetto della misura 16 dipartimenti, otto nella regione dell’Ile de France, quella di Parigi, cinque in quella della regione Hauts-de-France, i tre dipartimenti di Alpes-Maritimes, Seine-Maritime ed Eure.

Ad annunciare le chiusure, in conferenza stampa, il premier francese Jean Castex. Le “nuove misure per frenare massicciamente l’epidemia scatteranno a partire da venerdì sera a mezzanotte e dureranno 4 settimane”. Il premier, che si era detto pronto a farsi inoculare il farmaco AstraZeneca per incoraggiare i cittadini, e che infatti si farà vaccinare domani, ha spiegato che l’epidemia ha “accelerato nettamente” e che ormai è in corso “la terza ondata”. A giocare un ruolo da protagonista è la variante inglese “più virulenta e potenzialmente più grave”.

Il lockdown durerà sette giorni su sette e partirà venerdì 19 marzo a mezzanotte. Le scuole tuttavia resteranno aperte. Ci sarà inoltre la possibilità di uscire per una durata limitata in un raggio di 10 chilometri. Divieto invece di spostamenti interregionali. Soltanto gli esercizi commerciali che vendono beni di prima necessità potranno continuare le loro attività. “La nozione di beni di prima necessità sarà estesa ai libri e alla musica, aspetto che permetterà alle librerie e ai negozi di dischi di rimanere aperti”, ha aggiunto Castex.

Il coprifuoco nelle zone non interessate dal lockdown passera invece dalle 18:00 alle 19:00. Dall’inizio dell’emergenza coronavirus in Francia sono state registrati 4.294.969 positivi e 91.833 morti. Campagna vaccinale: circa cinque milioni le persone che hanno ricevuto una prima dose del vaccino e oltre 2 milioni e 200mila persone quelle che hanno ricevuto anche il richiamo.

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Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.