Lui trent’anni, lei quindici. Una relazione finita da tempo, troncata dalla ragazza, che è diventata un incubo. È stato raggiunto da un’ordinanza del Gip del tribunale di Monza l’uomo accusato di stalking e lesioni personali aggravate dai carabinieri di Agrate Brianza. Ordinanza di arresto arrivata in carcere dove il trentenne si trovava già ristretto per furto e stupefacenti.

Una relazione che era cominciata a gennaio del 2022. E che dopo la fine era diventata un calvario per l’adolescente: il giovane di origine marocchina è accusato di aver aggredito i familiari della ragazza, di aver perseguitato la 15enne a scuola, di aver importunato e insultato insegnanti e compagni di classe. Il rapporto aveva preoccupato da subito i familiari della ragazza, che aveva cominciato a tornare troppo tardi a casa la sera.

Secondo quanto ricostruisce Il Corriere della Sera l’uomo era arrivato a presentarsi perfino a scuola, a entrare in classe durante la lezione, ad aspettare la ragazza alla fermata del pullman. La 15enne aveva allora denunciato il suo ex ai carabinieri di Agrate Brianza, accompagnata dai genitori. Aveva raccontato ai militari le vessazioni psicologiche e fisiche, una persecuzione di persona e tramite il telefono con messaggi via via sempre più minacciosi.

Il 30enne è stato accusato di aver avuto anche un aspro diverbio con la madre della ragazza, di aver aggredito il fratello 19enne di lei, a calci e pugni, provocando un trauma cranico e contusioni al volto con tre giorni di prognosi riservata. In un’altra occasione avrebbe pedinato la sorella 24enne dell’ex. La 15enne era stata ridotta a uscire di casa solo se accompagnata da parenti o amici. E a cambiare perfino residenza, a nascondersi in un’altra provincia a casa di altri parenti.

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Giornalista. Ha studiato Scienze della Comunicazione. Specializzazione in editoria. Scrive principalmente di cronaca, spettacoli e sport occasionalmente. Appassionato di televisione e teatro.