Per i rider è la prima storica vittoria. Arrivata grazie all’accordo aziendale nazionale tra Just Eat Italia e sindacati. Grazie all’intesa, i fattorini saranno assunti come lavoratori dipendenti con il contratto nazionale della logistica, trasporto, merci e spedizioni, mentre l’azienda si impegna ad assumere altre 4.000 persone entro l’anno.
Un risultato storico, commentano i sindacati, “frutto di un lungo confronto tra le parti”, hanno affermato in una nota Cgil, Cisl, Uil, che “restituisce la giusta dignità all’attività di questi lavoratori e di queste lavoratrici, affermando diritti ed eque tutele contrattuali”.

Il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, parla di “un passo avanti verso l’attuazione di relazioni industriali normali in tutti i settori”. In buona sostanza, Just Eat Takeaway ha accettato di applicare ai rider il contratto nazionale integralmente. I rider, fanno sapere i sindacati, diventeranno così lavoratori subordinati, dipendenti a cui vanno garantiti diritti come la paga base legata ai minimi contrattuali e non alle consegne, il Tfr, la previdenza, infortunio, maternità o paternità, ferie, orario di lavoro minimo, festività e notturni. Oltre al rimborso spese per l’uso del mezzo proprio. Piena soddisfazione per il risultato ottenuto è stata espressa anche dall’azienda, con il country manager, Daniele Contini, che commenta: “Siamo soddisfatti del risultato positivo che testimonia la comune volontà di approcciare in modo costruttivo e sostenibile un settore in crescita a vantaggio di tutti gli attori di questa industry: rider in primis ma anche ristoranti e operatori come Just Eat”.

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