Pronte nuove sanzioni
Putin distrugge altri 10 ospedali, ecco il piano dello Zar per reprimere le rivolte nelle città occupate
La resistenza non alza bandiera bianca. Nel ventisettesimo giorno di guerra continuano i bombardamenti russi. «Stiamo vedendo dei contrattacchi delle forze dell’Ucraina contro Mosca». Lo ha detto il portavoce del Pentagono, John Kirby, in un’intervista alla Cnn sottolineando che ci sono dei “segnali” di questi contrattacchi da parte di Kiev. “I russi sono in difficoltà”, ha ribadito il portavoce della Difesa. Secondo le informazioni in mano a Kiev «le forze di occupazione russe che operano in Ucraina hanno scorte di munizioni e cibo per non più di tre giorni».
Cronaca di guerra. Dieci ospedali ucraini sono stati completamente distrutti dai bombardamenti. Lo ha detto il ministro della salute ucraino Viktor Lyashko parlando alla tv nazionale, citato da The Guardian. «Il nemico ha già bombardato 139 ospedali, le cure mediche non possono più essere fornite lì e queste strutture vanno ricostruite da zero. Questa sarà una nuova costruzione, che spero inizi il prima possibile», ha aggiunto Lyashko. In una spettrale Mariupol, città-martire, deserta e costellata da spruzzi di neve ancora fresca, si sente solo il rimbombare dei colpi dell’artiglieria pesante dei militari. In lontananza, i palazzoni della città, alcuni diroccati, altri abbattuti. La Russia avrebbe in programma di scatenare un “grande terrore” sulla città occupata di Kherson, nel sud dell’Ucraina, rapendo i residenti e portandoli oltre confine. Lo ha affermato un informatore dell’Fsb, secondo quanto riporta il Times.
In una lettera, che si ritiene sia stata scritta da un membro del servizio di sicurezza interna russo e datata lunedì, si afferma che il Cremlino non sarebbe più disposto a “comportarsi in modo gentile” con i residenti di Kherson, che protestano regolarmente contro gli occupanti. Il timore di Mosca è che le proteste possono degenerare in una rivolta. Da qui l’ordine partito dall’alto di scatenare un’operazione in due fasi: la prima, reprimere in manifestanti in modo “estremamente rigoroso”, anche provocando “gravi danni”. La seconda, più drastica, prendere le persone dalle loro case nel cuore della notte e portarle fuori dal Paese, anche a costo di dimezzare la popolazione della città. Più di 3,5 milioni di rifugiati sono fuggiti dall’Ucraina. È l’ultimo aggiornamento dell’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, come riporta la Cnn. Secondo l’aggiornamento, 3.532.756 rifugiati sono fuggiti dall’Ucraina da quando l’invasione russa è iniziata il 24 febbraio. A Severodonetsk, nella regione di Lugansk, i russi hanno fatto fuoco su persone in coda in un supermercato, provocando morti e feriti. Lo ha denunciato su Facebook il capo dell’amministrazione militare regionale Serhiy Haidai, come riporta Ukrinform. «Ripetizione del caso al supermercato di Kharkiv. Gli occupanti mirano a un negozio a Severodonetsk. Abbiamo morti e feriti, il numero è in via di chiarimento. Gli orchi prendono cinicamente la vita degli ucraini! La gente è venuta solo per i prodotti», ha scritto Haidai.
Il presidente russo Vladimir Putin «ha distrutto la pace in Europa. Come Unione europea abbiamo agito con grande rapidità, abbiamo messo in atto sanzioni dure e mai viste prima. Eppure doppiamo fare di più. Dobbiamo mostrare a Putin e agli oligarchi che questa guerra avrà per la Russia un costo enorme che ora non possono neanche immaginare». È quanto ha detto la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, alla conferenza stampa a Berlino insieme al cancelliere tedesco Olaf Scholz. Domani gli occidentali annunceranno nuove sanzioni contro la Russia: ad anticiparlo è il consigliere per la Sicurezza nazionale Usa, Jake Sullivan. Giovedì è il giorno in cui è prevista la partecipazione del presidente Joe Biden al vertice Ue e al summit della Nato a Bruxelles. Intanto Mosca avverte: “Useremo le armi nucleari solo se sarà minacciata la nostra sicurezza”.
© Riproduzione riservata









