Sigfrido Ranucci, conduttore di Report, è indagato dalla Procura di Roma per minacce nei confronti del parlamentare di Forza Italia Andrea Ruggieri, membro della commissione di Vigilanza Rai. Ad indagareè il pubblico ministero Carlo Villani, che dovrà decidere se archiviare il caso o chiedere il rinvio a giudizio del volto di Report dopo la denuncia presentata dallo stesso deputato forzista.

La storia nasce da un dossier anonimo proprio su Ranucci, sulle sue presunte molestie sessuali perpetrate nei confronti di colleghe e su attività di dossieraggio e pagamenti irregolari per servizi televisivi di Report: il conduttore della trasmissione di Rai3, dopo l’istruttoria interna dell’audit Rai, verrà “assolto” ad aprile.

Ma è nell’arco di tempo tra l’uscita del dossier e la ‘sentenza’ dell’audit Rai, scoppia lo scontro tra Ranucci e Ruggieri. A portare il dossier in Vigilanza, il 24 novembre 2021, è il parlamentare di Italia Viva Davide Faraone. In commissione interviene sulla vicenda anche Ruggieri, sostenendo che “quella lettera era anonima, che l’aveva ricevuta anche lui ma che aveva deciso di cestinarla”.

Il giorno seguente inizio quindi lo scambio al vetriolo tra Ranucci e il deputato forzista. Il conduttore di Report si sente diffamato da quelle accuse e sbotta in messaggi su WhatsApp: “Quello che tu e Faraone avete fatto è vergognoso. A me potete buttare tutto il fango che maneggiate. Non mi interessa. Ma che, per buttarlo su di me, abbiate coinvolto persone innocenti e brave professioniste è indegno dal punto di vista umano e parlamentare. Poi detto da uno che ha come capo il top player mondiale del bullismo sessuale è comico – scrive Ranucci con chiaro riferimento a Berlusconi -. Ripreso da un giornale che ha come direttore uno che, secondo segnalazioni arrivate in redazione, adescava le minorenni è ancora più comico. Pure a me arrivano dossier anonimi su politici che usano cocaina, pensa se usassi lo stesso metro”.

I messaggi continuano e sono sempre più duri da parte di Ranucci: “Sei tu e il tuo capo pratici di bullismo sessuale”, “Di dossier anonimi ne arrivano a decine sui politici… tutti… tra uso di cocaina, scene da basso impero su yacht, io ho una dignità”. Ruggieri quindi gli replica ricordando che “qui non si spaventa nessuno, io ti ho praticamente difeso”.

Quel dossier si rivelerà effettivamente una ‘patacca’, ma nell’audit Rai contro Ranucci procederà poi ad un “formale richiamo” per “l’osservanza dei principi etici e di comportamento aziendali, nonché dei doveri deontologici cui sono tenuti i giornalisti del servizio pubblico” in riferimento proprio allo scambio di messaggi con Ruggieri.

Il fascicolo aperto per minacce non è stato commentato da Ranucci. Spiegano all’AdnKronos fonti vicine al giornalista che l’indagine è ritenuta “un atto dovuto dopo la denuncia annunciata” da Andrea Ruggeri, sottolineando come “l’autore della denuncia è lo stesso che ha reso nota una lettera anonima rivelatasi completamente falsa al vaglio dell’audit aziendale e della procura. Comunque – avrebbe concluso Ranucci con i suoi – io, a differenza di molti di quelli che mi attaccano, ho fiducia nella magistratura”.

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Napoletano, classe 1987, laureato in Lettere: vive di politica e basket.