Il consolidamento del fronte interno
Ritorsione Russia contro Alde: le forze che spaventano Putin

Arriva la ritorsione della Russia contro un partito europeista. La Procura generale ha dichiarato «organizzazioni indesiderabili» l’Alliance of Liberals and Democrats for Europe Party (Alde Party) e la sua ala giovanile European Liberal Youth (Lymec), registrati in Belgio. Il partito è stato definito «una delle forze politiche più ostili alla Russia nell’Unione europea». A cosa si deve la vulgata contro Alde e Lymec? Secondo la dichiarazione dell’ufficio, entrambe le formazioni dall’inizio della guerra «sostengono l’isolamento internazionale della nostra nazione, chiedono un aumento della pressione delle sanzioni e forniscono supporto militare e finanziario al regime di Kiev, sostenendo apertamente l’invasione della regione di Kursk». E non è finita qui: sono state accusate anche di esortare gli Stati Uniti e i paesi europei «a rimuovere le restrizioni sugli attacchi al territorio russo con armi occidentali a lungo raggio».
Il consolidamento del fronte interno
La Russia mette così nel mirino un partito politico che tra i suoi valori cardine ha la libertà, il progresso e la solidarietà. Non c’è da meravigliarsi: il partito liberale europeo incarna princìpi diametralmente opposti alla narrativa del Cremlino, dalla democrazia alla cooperazione internazionale. All’Alde non vengono perdonati il supporto economico e militare alla resistenza dell’Ucraina, le denunce contro le violazioni del diritto internazionale da parte di Mosca e la speranza per un rafforzamento dell’unità europea contro le minacce autoritarie. Insomma, una voce scomoda della Ue proprio mentre la Russia cerca di consolidare il fronte interno e di frenare qualsiasi influenza politica occidentale. Si teme dunque che un partito possa mobilitare consenso e risorse contro gli interessi russi. Le parole al veleno nei confronti delle formazioni europeiste si aggiungono a una lunga serie di uscite con cui Mosca cerca di delegittimare e contrastare le forze che minano il suo copione e il suo potere. Perché, in fondo, l’obiettivo è sempre lo stesso: spaccare l’Occidente.
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