Prove di unità oggi di parte delle opposizioni sul salario minimo, con un accordo su una proposta di legge, con l’eccezione di Italia Viva e con una coda di polemiche tra Riccardo Magi di Più Europa e Carlo Calenda di Azione.

Le opposizioni, ad eccezione di Italia Viva, hanno infatti oggi trovato l’accordo sul salario minimo presentando una una proposta di legge che potrebbe rappresentare il primo step di una base di progetto comune più ampio, ricercato e voluto da Elly Schlein.

Pd, Movimento 5 stelle, Azione, Avs e +Europa hanno sottoscritto il progetto che presto sarà protocollato negli uffici parlamentari. Il leader M5s, Giuseppe Conte, ha espresso tutta la sua soddisfazione e ci ha tenuto a sottolineare, con orgoglio, che quella per il salario minimo legale è una battaglia che porta la sua prima firma. La segretaria del Pd, Elly Schlein, nell’esprimere soddisfazione ha chiarito come la cosa importante per costruire una vera alternativa sia quella di non competere con il Movimento 5 Stelle, ma la responsabilità vera è quella di trovare dei punti di convergenza.  Anche il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, parlamentare dell’Alleanza Verdi e Sinistra, esprime la sua soddisfazione sul raggiunto accordo tra le opposizioni: “è una buona notizia”, dice, soprattutto per i lavoratori sfruttati.

Una prova di unità tra le opposizioni, quindi, che però non vede, tra i protagonisti, la presenza di Italia Viva e del suo leader Matteo Renzi, che in una nota fa sapere che non firmerà la proposta sul lavoro insieme a Fratoianni, Conte e Schlein, come non firmerà proposte su giustizia o fisco con Meloni e Salvini: “Il fatto di essere all’opposizione del governo Meloni non significa essere in una coalizione alternativa”, ha chiosato. Per quanto riguarda il salario minimo, il leader di IV ha aggiunto  che Italia suo partito aveva già presentato alle elezioni “un testo diverso da quello annunciato in queste ore dalle altre opposizioni e in coerenza con il mandato elettorale”. E che proporrà degli emendamenti alla proposta che sta per essere depositata in parlamento votando a favore solo dei punti su cui è d’accordo.

Sono sette i punti in cui si articolerà la proposta di legge. I contenuti sono stati annunciati dai leader dei partiti che hanno confermato l’imminente deposito dell’articolato. Al lavoratore di ogni settore economico dovrà essere riconosciuto, tra l’altro, un trattamento economico complessivo non inferiore a quello previsto dai contratti collettivi stipulati dalle organizzazioni datoriali e sindacali comparativamente più rappresentative, salvo restando i trattamenti di miglior favore; e a ulteriore garanzia del riconsocimento di una giusta retribuzione, si chiede comunque una soglia minima inderogabile di 9 euro all’ora.

Coda infine di polemiche con Carlo Calenda del segretario di Più Europa Riccardo Magi che ha twittato: ” La situazione è questa: – Tutte le opposizioni lavorano assieme per una proposta congiunta su #salariominimo; – si decide tutti insieme, Azione inclusa, di uscire con comunicato stampa unitario per darne notizia; – Calenda brucia gli altri sul tempo e decide di uscire da solo, prima di tutti, per avere 15 minuti di notorietà. Ma come si fa a fare politica con uno che da bimbo giocava coi l’ego?”. Inevitabili le reazioni social al tweet.

Come prova di unità poteva essere migliore…

Redazione

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