"Dobbiamo essere molto vigili anche in Spagna"
Santiago Abascal utilizza gli scontri in Francia per accusare “la politica di immigrazione massiccia” in Spagna
Per Abascal, che ha paragonato la situazione francese all’inizio di una guerra, “è molto preoccupante” che il primo ministro, Pedro Sánchez, “parli di sciocchezze e bandierine da Bruxelles e sia incapace di dire una sola parola su ciò che che in Francia sta per diventare una vera e propria guerra civile”.
Il presidente di Vox Santiago Abascal ha utilizzato i violenti scorsi che si stanno consumando in Francia, causati dalla morte del 17enne ucciso dalla polizia a un posto di blocco, per accusare l’immigrazione in Spagna.
Abascal ha accennato ai disordini avvenuti in diverse città francesi durante il mini-tour pre-elettorale che ha svolto questo fine settimana in Catalogna, ieri a Barcellona e questa mattina a Tarragona, i capoluoghi delle due province della regione in cui il partito avrebbe a priori maggiori possibilità di ottenere una rappresentanza parlamentare il 23 luglio (nelle elezioni generali del 2019 ha ottenuto due deputati per Barcellona).
Per Abascal, che ha paragonato la situazione francese all’inizio di una guerra, “è molto preoccupante” che il primo ministro, Pedro Sánchez, “parli di sciocchezze e bandierine da Bruxelles e sia incapace di dire una sola parola su ciò che che in Francia sta per diventare una vera e propria guerra civile”.
“Dobbiamo essere molto vigili perché anche in Spagna sta arrivando la politica dell’immigrazione massiccia, della tolleranza verso la criminalità, persone libere con un terribile quantità di precedenti penali che finiscono per commettere reati sessuali e rapine”, ha detto questo pomeriggio il leader di Vox in una serie di dichiarazioni rilasciate alla stampa.
Abascal ha anche approfittato della sua presenza in Catalogna per sostenere che in questa comunità autonoma “alcuni hanno optato per un’immigrazione massiccia e clandestina”, che a suo avviso “può solo portare al deterioramento dei servizi pubblici e alla criminalità”.
Il confronto tra l’arrivo degli stranieri in Spagna e l’insicurezza è stato protagonista anche di alcune delle arringhe che Abascal ha pronunciato ieri al comizio da lui offerto a Barcellona insieme al segretario generale di Vox, Ignacio Garriga, capolista della provincia per il 23-J, Juanjo Aizcorbe, e il portavoce al Parlamento catalano, Joan Garriga: “In questo momento c’è un’Europa minacciata da folle di antieuropeisti che non vogliono adattarsi al nostro modo di vivere e alle nostre leggi e che pensano che siamo quelli di noi che devono adattarsi”.
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