Sofia Mancini e Francesco D’aversa erano spariti nel nulla: si erano perse le loro tracce dopo una serata in discoteca. Si erano spostati tra il veronese, il bresciano, si erano conosciuti recentemente e si frequentavano da qualche settimana. Le ricerche partite da un paio di giorni si sono chiuse drammaticamente: i corpi del 24enne e della 19enne sono stati ritrovati dentro la carcassa dell’automobile sulla quale viaggiavano lunedì scorso.

Lei era di Costermano sul Garda, in provincia di Verona. Si era diplomata da poco e da poco era tornata dalla Sicilia, dove aveva lavorato in un resort. Lui era originario di Taranto ma viveva a Verona dove lavorava come pizzaiolo. I genitori della ragazza non hanno creduto neanche per un momento all’allontanamento volontario della figlia. Il padre aveva riferito che la figlia aveva conosciuto da poco tempo D’aversa e che i due erano usciti insieme una manciata di altre sere.

Le loro tracce si sono perse dopo che avevano trascorso la serata alla discoteca Amen, sulle Torricelle sopra Verona. Si erano spostati nella stessa serata a Desenzano e infine erano tornati nel veronese dove i loro cellulari erano stati agganciati per l’ultima volta a Calmasino. Per ritrovarli era stata mobilitata una task force che aveva coinvolto elicotteri, droni, camionette e ambulanze, vigili del fuoco e carabinieri.

A lanciare l’allarme era stato il sindaco di Costermano, Stefano Passarini, con un post sui social: “Si chiede la massima condivisione. Della nostra concittadina Sofia non si hanno più notizie e contatti da lunedì. Sofia l’ultima volta che è stata vista era con un giovane di nome Francesco e si trovavano a bordo di una Fiat 500 color bianco-perla con targa della Repubblica Ceca. Ultimo aggancio telefonico in tra la Calmasino di Bardolino e Lazise”. Quell’auto era risultata presa a noleggio e i cellulari dei due erano rimasti accesi per breve tempo e subito spenti.

Stamattina la tragica scoperta della vettura fuori dalla carreggiata e ridotta a carcassa. L’ipotesi al momento più accreditata, e riportata nella ricostruzione del Corriere della Sera Veneto, è che i due giovani siano morti in un terribile incidente stradale. Quello che resta dell’automobile è stato infatti ritrovato stamattina nella vegetazione lungo la carreggiata della superstrada che va da Affi a Castelnuovo. Sul posto sono arrivati anche i genitori della ragazza. Il campo base dei vigili del fuoco e dei carabinieri allestito nel parcheggio della zona industriale di Calmasino è stato smantellato.

 

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Giornalista. Ha studiato Scienze della Comunicazione. Specializzazione in editoria. Scrive principalmente di cronaca, spettacoli e sport occasionalmente. Appassionato di televisione e teatro.