Verso il referendum
Separazione delle carriere, il primo sì a Montecitorio. Nordio: “È la riforma madre. Spezzeremo il legame tra magistrati e correnti”

È arrivato il primo sì del Parlamento alla riforma costituzionale della separazione delle carriere, fortemente voluta dal ministro della Giustizia, Carlo Nordio. Il testo del ddl – che non ha subìto modifiche a Montecitorio – cambia il Titolo IV della Costituzione prevedendo due distinti organi di autogoverno, il Consiglio superiore della magistratura giudicante e il Consiglio superiore della magistratura requirente, disponendo la selezione dei suoi membri tramite sorteggio. Nel testo anche la previsione dell’Alta corte disciplinare nuovo organismo che vigilerà sull’operato dei magistrati. Sarà composto da nove membri magistrati e sei “laici”, avvocati e accademici. Il governo incassa 174 voti a favore (con il sì anche di Azione e Più Europa), 92 no (Pd, M5s, Avs) e 5 astenuti (Italia Viva).
L’iter
Il testo passerò ora al Senato per la seconda lettura: saranno necessarie due deliberazione da parte di ciascuna camera e nella seconda votazione a maggioranza assoluta dei componenti e in un tempo non minore di tre mesi. Il testo sarà definitivamente approvato soltanto se entrambe le Camere lo voteranno favorevolmente con maggioranza di 2/3, contrariamente sarà sottoposto a referendum. Eventualità che il governo dà già per certe: “Per una materia così complessa, delicata, e anche di grande sensibilità politica, è bene che si pronunci il popolo” ha commentato il ministro Carlo Nordio.
Il commento di Nordio
“È la madre delle riforme, e assieme al sorteggio dei magistrati avrà conseguente positive per la magistratura. Spezzeremo il legame patologico dei magistrati dalla sedimentazione correntizia” ha affermato il Ministro. “Proprio ieri ho portato, sia pure con un gesto irrituale alla Camera, alcune mie pubblicazioni datate dal 1997 in cui sostenevo alcune cose che oggi vengono approvate. La separazione delle carriere è stata un grande successo del nostro Governo e anche della mia storia personale”, ha detto in risposta al quesiti in aula.
© Riproduzione riservata