La mozione di sfiducia a Bonafede? “Se passa si apre una vera crisi, non c’è dubbio”. A lanciare un avvertimento alle forze di maggioranza, in particolare ai renziani, sulla mozione di sfiducia presenta contro il ministro della Giustizia grillino è il capogruppo del Pd alla Camera Graziano Delrio, intervenuto a Un giorno da pecora su Radio1. Un messaggio rivolto in particolare agli ex compagni di Italia Viva, il movimento renziano che non ha sciolto la riserva sul voto di domani al Senato sulle mozioni contro il Guardasigilli presentate da opposizione e da +Europa. Per Delrio “non si può pensare che con il ministro della Giustizia, capo del principale partito in Parlamento, la cosa si risolve con una pacca sulla spalla”.

Il capogruppo Dem ha sottolineato come l’eventuale sfiducia votata dai renziani “non avrebbe un significato per il Paese in un momento così difficile. Ma – aggiunge – sono sereno, confido che tutto si sistemerà dopo l’intervento del ministro”.

A chiarire che una decisione su Bonafede da parte renziana ancora non c’è stata è la ministra per le Politiche agricole Teresa Bellanova: “Al presidente Conte lo abbiamo detto e diciamo con molta lealtà e chiarezza che domani ascolteremo le dichiarazioni del ministro Bonafede. È certo non è con le minacce e con queste dichiarazioni roboanti che si affronta e si risolve la questione”.

Sulla stessa linea di Delrio è Vito Crimi, capo politico reggente dei 5Stelle. “Sono convinto che la maggioranza voterà compatta. Il ministro della Giustizia è il capodelegazione di M5S al governo ed è un ministro importante, se qualcuno nella maggioranza vota la sfiducia ovviamente è una sfiducia al governo, questo è evidente a tutti, ma sono convinto che non ci saranno sorprese”, ha detto Crimi a Skytg24.

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