La furente quanto scadente campagna elettorale di queste settimane sta spostando alcuni ‘pacchetti’ di voti. Lo attesta l’anticipazione della Supermedia di YouTrend per l’agenzia Agi, pubblicata oggi e a pochi giorni dal silenzio per la pubblicazione dei sondaggi pre-elettorali.

Alla luce dei dati usciti nell’ultima settimana alcuni dei principali istituti demoscopici, il consenso si sta muovendo in particolare in funzione di alcuni partiti: Movimento 5 Stelle e ‘Terzo Polo’, l’alleanza composta da Azione e Italia Viva.

In testa, ormai da mesi, resta sempre Fratelli d’Italia. Il partito di Giorgia Meloni viene stimato nella Supermedia al 24,4%, in leggera crescita. Dietro il Partito Democratico, che conferma il trend negativo di queste settimane e scende al 22 per cento, col distacco che continua ad aumentare e le speranza per Enrico Letta di essere il primo partito dalle urne del 25 settembre che si fanno sempre più basse.

Alle loro spalle la Lega, ma anche qui Matteo Salvini non può festeggiare. Il Carroccio perde mezzo punto e scende sotto quota 13 per cento, tallonato ormai da vicino dalla forza politica che più di tutte sta tentando la rimonta.

È il Movimento 5 Stelle, il partito di Giuseppe Conte che sale dell’1,3% e si porta al 12,2 per cento, rosicchiando voti proprio ai Dem. Dietro si piazza Forza Italia al 7,9%, in calo di mezzo punto così come l’alleato leghista, mentre il ‘Terzo Polo’ di Carlo Calenda e Matteo Renzi sale al 6,5%, recuperando oltre mezzo punto in pochi giorni stando alla Supermedia di YouTrend.

L’ultimo partito a superare la fatidica quota del tre per cento è il cartello elettorale composto da Sinistra e Verdi, che si porta al 3,6%. Quindi ItalExit, il partito di Gianluigi Paragone, stabile all’2,8%; +Europa all’1,9%, Noi Moderati, quarta gamba del centrodestra, all’1,7%; fa il suo esordio nelle rilevazioni della Supermedia Unione Popolare, il movimento di sinistra radicale guidato dall’ex sindaco di Napoli Luigi de Magistris, comparsa nelle rilevazioni di 4 istituti con un consenso di poco superiore all’1%. Ancora male Impegno Civico, il movimento di Luigi Di Maio che resta ancorato all’un per cento.

In termini di coalizioni, il centrodestra (46,9%) cala leggermente il suo vantaggio sul centrosinistra (28,6%), che resta però superiore ai 18 punti e garantirebbe al trio Meloni-Salvini-Berlusconi un’ampia maggioranza sia alla Camera che al Senato.

Redazione

Autore