Il ministro riferisce sul nuovo DPCM
Speranza alla Camera: “Epidemia in fase espansiva, stato d’emergenza fino al 30 aprile”
“Questa settimana si osserva un peggioramento generale della situazione epidemiologica in Italia, aumentano le terapie intensive, l’indice Rt e i focolai di origine sconosciuta”. È questa la situazione che il ministro della Salute Roberto Speranza descrive riferendo alla Camera per anticipare quali saranno le disposizioni del prossimo Dpcm. “Non facciamoci fuorviare- continua – C’è un nuovo cambio di fase, l’epidemia è nuovamente in una fase espansiva”.
STATO D’EMERGENZA AL 30 APRILE – “Quando tutti i parametri peggiorano contemporaneamente abbiamo l’obbligo di prendere nuove misure proporzionali al rischio e il governo ritiene inevitabile prima di tutto prorogare al 30 aprile lo stato di emergenza che scade il 31 gennaio”. Così il ministro speranza annuncia il primo provvedimento da adottare misure per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19. Fin ora la data di scadenza era fissata al 31 gennaio.
IL NUOVO DPCM IN ZONE DI COLORE – “È vero, finalmente vediamo la luce e possiamo affrontare con più fiducia i prossimi mesi ma non abbiamo ancora vinto, facciamo molta attenzione e non sbagliamo la lettura di questa fase decisiva. La nottata non è ancora passata, l’ultimo miglio è ancora lungo e irto di ostacoli da superare, dobbiamo affrontarlo con rinnovata fiducia ma senza abbassare la guardia e tenendo saldamente i piedi per terra”. “Nel nuovo Dpcm prevediamo la conferma delle misure fondamentali già vigenti e del modello per fasce differenziate”. Lo ha affermato il ministro della Salute, Roberto Speranza, nel corso delle comunicazioni sulle misure anti Covid, in Aula alla Camera. È poi intenzione del governo “confermare il divieto di spostamento anche fra regioni in zona gialla, confermare l’indicazione di poter ricevere massimo due persone in casa e stabilire l’ingresso in area arancione di tutte le regioni a rischio alto”.
LA ZONA BIANCA – Si pensa anche a una una quarta area di rischio, un’area bianca che potrà scattare con livelli epidemiologici molto bassi”. In questa area le limitazioni “saranno relative solo alle regole fondamentali del distanziamento e dell’uso delle mascherine”. È difficile che questa area “possa scattare nel breve ma indichiamo un percorso di Speranza”, ha aggiunto.
RIAPRONO I MUSEI IN ZONA GIALLA – Nel nuovo dpcm è intenzione del governo riaprire i musei nelle regioni in area gialla. Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, nell’informativa alla Camera sulle misure anti-Covid.
I VACCINI – “A ieri abbiamo somministrato circa 800mila dosi di vaccino. Un buon risultato. Attualmente siamo la nazione d’Europa che ha somministrato il maggior numero di vaccinazioni. Non rincorriamo le classifiche ma credo sia una soddisfazione per tutti vedere che siamo i primi in Europa”. “Ad oggi abbiamo siglato opzioni per circa 226 milioni di dosi di vaccini che nelle prossime settimane aumenteranno sino a raggiungere 250 milioni di dosi. Abbiamo opzionato così quasi il doppio delle fiale necessarie per vaccinare tutti gli italiani. Tutto quello che si poteva e doveva fare è stato fatto con attenzione e per tempo”.
“In un clima positivo di dialogo sono convinto che la stragrande maggioranza degli italiani deciderà di vaccinarsi senza ricorrere all’obbligo. Per il governo resta comunque fondamentale l’obiettivo dell’immunità di gregge che perseguiamo con ogni energia”. “Siamo ragionevolmente fiduciosi che un aumento delle dosi disponibili avverrà in tempi non lunghi. Aspettiamo fiducioso, certi che Ema e Aifa non perderanno neanche un giorno nel loro delicato e fondamentale lavoro. Vogliamo correre tutti nella campagna di vaccinazione ma dobbiamo farlo in assoluta sicurezza e con la massima trasparenza, ecco perché dobbiamo dare agli scienziati tutto il tempo necessario per completare il loro lavoro”.
© Riproduzione riservata