"Sottovalutate infiltrazioni fasciste nei cortei"
“Ti taglio la gola” e poi i pugni, nuova aggressione No Green Pass a un giornalista

Durante la protesta contro il certificato vaccinale organizzata da docenti e personale Ata davanti al ministero dell’Istruzione, Francesco Giovannetti videomaker per La Repubblica è stato aggredito da un manifestante. Le forze dell’ordine hanno immediatamente fermato e identificato l’aggressore. Giovannetti è stato infine condotto dall’ambulanza presso l’ospedale Fatebenefratelli, sull’Isola Tiberina, per gli accertamenti di rito.
Sono ormai diventate degli appuntamenti fissi dove però si susseguono atti di violenza contri chi racconta la cronaca tutti i giorni. Questa volta ad andarci di mezzo è stato il giornalista di Gedi che stava documentando il sit-in contro il certificato vaccinale organizzato da docenti e personale Ata davanti al ministero dell’Istruzione. Oltre a diversi pugni, ha ricevuto anche minacce di morte ha raccontato: “Mi ha colpito alla faccia con 4/5 cazzotti dopo avermi minacciato. Non mi lasciava andare, ma per fortuna erano presenti alcuni poliziotti che sono intervenuti”. L’aggressione di oggi segue quella recente subita da Antonella Alba, giornalista di Rainews24, che è stata ferita sabato sera durante la protesta no vax contro il green pass a Roma.
Così Giovannetti ricostruisce i concitati momenti dell’accaduto: “Ero lì da cinque minuti, ho chiesto ad alcune persone se avevano voglia di parlare, di rispondere a delle domande. Mi hanno chiesto per chi scrivessi e hanno iniziato a criticare la testata per cui lavoro in maniera civile. Un uomo, non so chi fosse o che ruolo avesse, si è girato, ha mimato il gesto di tagliarmi la gola e ha detto ‘ti taglio la gola se non te ne vai’. Quando gli ho chiesto se mi stesse minacciando, mi ha aggredito e colpito”. Gli altri manifestanti si sono dissociati dall’azione violenta e hanno chiesto scusa al giornalista. Il giornalista è stato portato via in ambulanza per ricevere soccorso medico, mentre l’aggressore è stato fermato e identificato dalla polizia. Del caso è stata informata la Digos che sta vagliando la posizione dell’aggressore. Il manifestante è stato identificato dalla Polizia ed è stato portato in commissariato mentre il giornalista è in ospedale in codice verde per controlli. Il corteo è poi proseguito senza altri disturbi sul piano dell’ordine pubblico.
Non sono mancati i messaggi di solidarietà per il collega. Su Twitter il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi scrive: “Massima solidarietà, sono atti ingiustificabili che offendono l’immagine della scuola che è luogo di dialogo, di confronto, di tolleranza”. Per il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni: “Hanno superato ogni limite democratico, pochi manipoli di violenti non possono avere la meglio” auspica «che i Salvini, Meloni e camerati vari la smettano di soffiare irresponsabilmente sul fuoco». Poi che chi chiama in causa il Viminale come il senatore Pd Andrea Marcucci: “La violenza dei no vax sta aumentando, il ministero dell’Interno intensifichi vigilanza e repressione”. L’Anpi aggiunge: “Sono state sottovalutate le infiltrazioni di elementi fascisti e ultras nei cortei no-vax e no-green pass. L’odio sociale viene fomentato sia dai neofascisti che da improbabili guru laureati su Facebook. Va fermata questa pericolosa deriva con Daspo o altra analoga misura.”
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