Il decesso a 30 anni, aveva provato un cocktail di farmaci
Leader dei no-mask muore per Covid dopo tre settimane in terapia intensiva: organizzava le marce dei ‘dissidenti’
Era uno dei no-mask più noti degli Stati Uniti, diventando un paladino di complottisti e organizzatori di più manifestazioni contro il vaccino anti-Covid in Texas. Ma Caleb Wallace, 30 anni, è morto proprio dopo aver contratto il Sars-Cov-2.
Il 26 luglio scorso i primi sintomi da Covid-19 ma anziché affidarsi alle cure mediche degli specialisti, ha preferito assumere un cocktail di farmaci poi rivelatisi inutili, in particolare aspirina, vitamina C e invermectina, un farmaco antiparassaitario che le autorità sanitarie americano sconsigliano come trattamento in quanto inefficace.
Quattro giorni dopo la comparsa dei sintomi, la situazione è degenerata e Wallace è stato trasportato in ospedale. Qui è finito in terapia intensiva, poi la sera del 27 agosto è stato trasferito in un hospice vicino la sua abitazione, a San Angelo, per essere ‘accompagnato’ alla morte.
A comunicare il decesso di Caleb è stata la moglie Jessica, incinta e già madre di tre figli, con una quarta bambina attesa tra un mese. “Caleb è morto in pace «Vivrà per sempre nei nostri cuori e nelle nostre menti”, ha scritto sui social il 28 agosto.
Jessica Wallace aveva anche organizzato una raccolta fondi su GoFundMe per fare fronte alle spese sanitarie del marito: “A coloro che gli hanno augurato la morte, mi dispiace che i suoi punti di vista e le sue opinioni vi abbiano ferito. Ho pregato che ne uscisse con una nuova prospettiva e più apprezzamento per la vita – aveva scritto sui social.- Non posso dire molto di più perché posso non parlare per lui”.
Wallace era diventato un punto di riferimento nella galassia no-mask e no-vax. Nel luglio dello scorso anno, quando i vaccini ancora erano in fase di sviluppo, aveva organizzato la “Manifestazione per la libertà”, una protesta contro il governo americano contro l’obbligo di indossare la mascherina e contro le altre misure restrittive prese per fare fronte all’emergenza Covid.
Non solo. Wallace aveva anche fondato i San Angelo Freedom Defenders: un gruppo nato con l’obiettivo di porre fine alla “dittatura sanitaria”, uno slogan in voga anche in Italia nell’universo no-vax.
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