“Romi, Emily e Doron sono ora in mani sicure. Sono con noi. Stanno tornando a casa”. Le parole di sollievo arrivano nel pomeriggio, durante la conferenza stampa del portavoce dell’Idf Daniel Hagari. È il giorno del rilascio dei primi tre ostaggi e quello dell’inizio della tregua tra Israele e Hamas scattata alle ore 10:15 italiane. Nella Striscia di Gaza entra in vigore il cessate il fuoco, effetto tangibile dell’accordo partito dopo l’annunciata consegne delle tre donne israeliane di nome Romi Gonen (24 anni), Emily Damari (28) e Doron Steinbrecher (31). Commozione e lacrime di gioia al momento della loro liberazione: le ragazze vengono rilasciate ai militari dell’IDF e poco dopo tornano ad abbracciare i loro cari. Ora saranno sottoposti a una valutazione medica iniziale presso la struttura prima di essere trasferiti in ospedale per incontrare il resto delle loro famiglie. “So, sappiamo tutti che hanno passato l’inferno, stanno passando dall’oscurità alla luce, dalla schiavitù alla libertà”, ha ricordato il premier israeliano, Benjamin Netanyahu.

L’annuncio in mattinata e il ritardo della lista

L’annuncio ufficiale era arrivata in mattinata, da parte dell’organizzazione terroristica, ma in netto ritardo rispetto ai patti, che fissava lo stop alle 8:30 di questa mattina. Decisiva la pretesa di Netanyahu dopo un ritardo giustificato dalla controparte con “complicazioni sul campo”: «Non proseguiremo con il piano finché non riceveremo l’elenco degli ostaggi che saranno liberati da Hamas», aveva detto il premier israeliano invocando a gran voce il bisogno di passare ai fatti, mentre poche ore prima la cronaca raccontava dell’ennesimo bombardamento dell’Idf, tra droni e artiglieria nel nord e nel centro di Gaza e la promesse che le forze armate israeliane avrebbero continuato ad operare e colpire obiettivi terroristici nella Striscia di Gaza.

L’ultimo attacco e la festa a Gaza

In totale – riporta Al Jazeera – almeno 19 palestinesi sono morte e 36 feriti. “Una persona – riferisce Hamas – è stata uccisa a Rafah, sei persone sono state uccise a Khan Younis, nove sono state uccise a Gaza City e tre nel nord”. Dopo 470 giorni di conflitto devastante è festa nella Striscia di Gaza. In cambio della liberazione delle tre donne, saranno rilasciate 90 palestinesi dalle prigioni israeliane.

Redazione

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