L’arma era incustodita e soprattutto carica. Non c’è stato niente da fare per una bambina di quattro anni che in Texas è stata uccisa a colpi di pistola, uccisa dalla sorellina di tre anni che in casa aveva trovato l’arma semiautomatica. La tragedia si è consumata in Texas, negli Stati Uniti, a Houston. Secondo lo sceriffo Ed Gonzales il drammatico episodio era “molto prevenibile”.

È successo intorno alle otto di sera. Le due bambine erano insieme in camera da letto mentre in casa, in altri spazi dell’abitazione, si trovavano altri membri della famiglia e amici. A un certo punto i cinque adulti hanno sentito lo sparo. Quando sono arrivati nella camera per la piccola, colpita accidentalmente dalla sorellina, non c’era già più niente da fare. Le indagini dovranno accertare le eventuali responsabilità degli adulti che avrebbero lasciato la pistola carica e incustodita.

Secondo Gonzalez “molto probabilmente” verranno presentate delle accuse per mancata custodia di arma da fuoco. La questione delle armi negli Stati Uniti resta sempre di attualità e torna al centro delle attenzioni di media e opinione pubblica a ogni nuova tragedia. Il Presidente Joe Biden ha più volte annunciato negli ultimi anni la sua intenzione di bandire le armi di assalto o almeno di mettere restrizioni più dure e di rafforzare i controlli. Altra casistica. Il secondo emendamento della Costituzione USA garantisce il diritto di possedere armi.

Le leggi sulle armi in Texas sono tra le più permissive. Circa un milione di texani possiedono un’arma ma, come spiegava in un articolo Il Post, le stime potrebbero essere riviste per eccesso visto che non sono necessari particolari permessi per acquistare, vendere e portare con sé pistole e fucili. Il governatore repubblicano Greg Abbott nel 2021 ha infatti messo fine alla necessità di avere un porto d’armi per le persone di più di 21 anni. Non è necessario neanche portare le armi con cinture in vita o a spalla ma vanno sempre tenute in una fondina.

È la seconda volta dall’inizio dell’anno che in Texas si consuma una tragedia di questo tipo. Lo scorso tre febbraio, a Wharton, un bambino aveva trovato la pistola della madre e si era sparato uccidendosi. Sono già 58 le persone che nel 202 sono state colpite da pistole impugnare da bambini, in una ventina di casi sono morti. I numeri del 2022 riportano 150 persone uccise da colpi di pistola esplosi da bambini.

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Giornalista. Ha studiato Scienze della Comunicazione. Specializzazione in editoria. Scrive principalmente di cronaca, spettacoli e sport occasionalmente. Appassionato di televisione e teatro.