Scende in campo l’esercito per il piano di distribuzione del vaccino anti-coronavirus. Lo scrive l’Ansa. La Difesa è al tavolo della programmazione. Già a marzo le forze militari avevano contribuito a distribuire dispositivi sanitari. Nella stessa maniera saranno messe a disposizione le capacità del personale dell’esercito.

Una logistica ad hoc sarebbe già prevista per la distribuzione dei vaccini. Non si esclude che i militari possano essere adoperati anche nella somministrazione delle dosi, come già succede a Milano per il vaccino influenzale. Domenico Arcuri, commissario straordinario all’emergenza, ha annunciato ieri in conferenza stampa l’arrivo delle prime dosi del vaccino anti-covid per un milione e settecentomila italiani a fine gennaio. In corso l’elaborazione, dunque, di un Piano per la distribuzione e la somministrazione in cui sarebbero coinvolti tra gli altri anche gli esperti della Difesa per curare gli aspetti logistici, che potrebbero comprendere anche l’allestimento dei punti vaccinali.

“Confidiamo di poter vaccinare i primi italiani a fine gennaio. Partiremo con un milione e settecentomila vaccinazioni per poi ampliare la platea”, ha spiegato Arcuri precisando che “il vaccino non è ancora arrivato. Sarà disponibile. Ma non per tutti da subito”. La priorità nella distribuzione del vaccino anti Covid sarà “individuare le prime categorie a cui si potrà somministrare, in funzione della loro fragilità e della loro esposizione al virus”.

Redazione

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