L'emergenza coronavirus
Vaccino anti-covid: in campo l’esercito per la distribuzione, ipotesi per la somministrazione
![Foto Cecilia Fabiano/LaPresse
06 Novembre 2020 Roma (Italia)
Cronaca
L’ Esercito fornisce ambulanze all’ARES 118 per incrementare il servizio
Nella foto: una delle ambulanze fornite dall’Esercito
Photo Cecilia Fabiano/LaPresse
November 06 , 2020 Roma (Italy)
News
The National Army provide some ambulances to the ER service to support the first aid during the rise of Covid 19’s case
In the pic: one of the Army’s ambulances Foto Cecilia Fabiano/LaPresse
06 Novembre 2020 Roma (Italia)
Cronaca
L’ Esercito fornisce ambulanze all’ARES 118 per incrementare il servizio
Nella foto: una delle ambulanze fornite dall’Esercito
Photo Cecilia Fabiano/LaPresse
November 06 , 2020 Roma (Italy)
News
The National Army provide some ambulances to the ER service to support the first aid during the rise of Covid 19’s case
In the pic: one of the Army’s ambulances](https://www.ilriformista.it/wp-content/uploads/2020/11/11983247_small-900x600.jpg)
Scende in campo l’esercito per il piano di distribuzione del vaccino anti-coronavirus. Lo scrive l’Ansa. La Difesa è al tavolo della programmazione. Già a marzo le forze militari avevano contribuito a distribuire dispositivi sanitari. Nella stessa maniera saranno messe a disposizione le capacità del personale dell’esercito.
Una logistica ad hoc sarebbe già prevista per la distribuzione dei vaccini. Non si esclude che i militari possano essere adoperati anche nella somministrazione delle dosi, come già succede a Milano per il vaccino influenzale. Domenico Arcuri, commissario straordinario all’emergenza, ha annunciato ieri in conferenza stampa l’arrivo delle prime dosi del vaccino anti-covid per un milione e settecentomila italiani a fine gennaio. In corso l’elaborazione, dunque, di un Piano per la distribuzione e la somministrazione in cui sarebbero coinvolti tra gli altri anche gli esperti della Difesa per curare gli aspetti logistici, che potrebbero comprendere anche l’allestimento dei punti vaccinali.
“Confidiamo di poter vaccinare i primi italiani a fine gennaio. Partiremo con un milione e settecentomila vaccinazioni per poi ampliare la platea”, ha spiegato Arcuri precisando che “il vaccino non è ancora arrivato. Sarà disponibile. Ma non per tutti da subito”. La priorità nella distribuzione del vaccino anti Covid sarà “individuare le prime categorie a cui si potrà somministrare, in funzione della loro fragilità e della loro esposizione al virus”.
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