Torturate. Stuprate per ore, per giorni. Infine uccise. Le testimonianze che arrivano dall’Ucraina raccontano la crudeltà e l’odio che i soldati russi hanno riservato alle donne e alle ragazze del Paese martoriato dal conflitto.

Un orrore che si ripete in diverse città, con lo stesso copione: la violenza sessuale usata come vera e propria arma di guerra.

Anna e le altre vittime di abusi

Mi ha minacciato con una pistola e mi ha portata in una casa vicina. ‘Togliti i vestiti o ti sparo’ mi ha detto. Continuava a minacciarmi di uccidermi se non avessi eseguito i suoi ordini. Poi ha iniziato a stuprarmi”. Il racconto di Anna (nome di fantasia), 50 anni, è drammatico: a riportare la sua storia è la Bbc. A violentarla, lo scorso 7 marzo, un ragazzo ceceno alleato delle forze russe. Quando è riuscita finalmente a tornare a casa, ha trovato suo marito con una ferita alla pancia. “Ha provato a seguirmi per salvarmi, ma è stato colpito con un proiettile” ricorda la donna tra le lacrime. L’uomo è morto due giorni dopo: non era stato possibile portarlo in ospedale a causa del conflitto. La sua tomba, con una croce di legno, si trova nel cortile della casa, dove lo hanno seppellito i vicini. I soldati hanno preteso che lei consegnasse loro ciò che gli apparteneva.

Ma quello di Anna non è purtroppo un caso isolato. Nel suo quartiere anche un’altra donna sui 40 anni, stando ad altri racconti riportati sempre dalla Bbc, è stata sequestrata e violentata da quello stesso soldato, nella camera da letto di una casa lasciata vuota da una famiglia scappata all’inizio del conflitto. La stanza ben arredata, con carta da parati decorata e un letto con una testiera dorata, è così diventata una terribile scena del crimine, con la coperta e il materasso pieni di sangue. Sullo specchio una scritta, realizzata con un rossetto rosso, per indicare dove la vittima era stata sepolta, lasciata da soldati russi. Il corpo è stato poi riesumato dalla polizia: era senza vestiti e con un profondo taglio alla gola.

Il massacro di Bucha

Circa 25 ragazze e donne tra i 14 e i 24 anni sono state sistematicamente violentate durante l’occupazione nel seminterrato di una casa a Bucha. Nove di loro sono incinte“, ha riferito Lyudmyla Denisova, difensore civico ufficiale dell’Ucraina per i diritti umani, secondo quanto riportato dal New York Times. La Denisova ha inoltre denunciato come ‘orribili atti di violenza sessuale’ si siano verificati a Bucha e in altre località per un mese sotto l’occupazione russa intorno a Kiev. Stando ad alcune testimonianze, i militari russi hanno detto “che le avrebbero stuprate al punto da non desiderare alcun contatto sessuale con nessun uomo, per impedire loro di avere figli ucraini” scrive Repubblica.

Una nuova denuncia delle atrocità avvenute nella cittadina. Le immagini della strage dei civili a opera degli occupanti hanno fatto il giro del mondo. E oggi il sindaco, Anatoliy Fedoruk, ha dichiarato che finora sono stati ritrovati 403 corpi. Il bilancio è destinato ad aggravarsi, ha sottolineato. Ma Vladimir Putin ha bollato come ‘fake’ le notizie sui massacri avvenuti a Bucha: “Sono false quanto quelle sull’uso di armi chimiche in Siria da parte del governo di Bashar al-Assad” ha detto il presidente russo in una conferenza stampa dopo i colloqui con il leader bielorusso, Aleksandr Lukashenko, presso il cosmodromo di Vostochnij.

Lukaschenko: “Bucha operazione psicologica del Regno Unito”

Dopo le dichiarazioni di Putin, sono arrivate anche quelle di Lukashenko. “I fatti di Bucha sono il risultato di un’operazione speciale psicologica organizzata dal Regno Unito e il Servizio federale per la sicurezza russo (Fsb) può fornire tutte le prove” ha affermato.

Lukashenko ha sostenuto che, se sono necessari riscontri come indirizzi, password, identikit o mezzi di trasporto utilizzati, il Fsb darà tutte le informazioni richieste. “In caso contrario, allora possiamo aiutare in questo senso. Insieme ai nostri amici russi, abbiamo rivelato fin dall’inizio questa posizione orribile e vile dell’Occidente” ha concluso.

Mariangela Celiberti

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