Il dietrofront dopo le polemiche e le minacce di disdetta
Abbonamento condiviso, marcia indietro di Dazn: “Nessun cambio a stagione in corso”
Marcia indietro di Dazn dopo le polemiche dei giorni scorsi relative all’addio all’abbonamento condiviso. “Nel rispetto di coloro che usano in modo corretto la condivisione e con l’obiettivo di tutelare l’interesse dei nostri abbonati, nessun cambio verrà introdotto nella stagione in corso” si legge in un comunicato della piattaforma streaming britannica che detiene i diritti per la trasmissione di 7 partite in esclusiva della Serie A di calcio (più tre ‘condivise’ con Sky) dopo le indiscrezioni circolate nei giorni scorsi sull’ipotesi di uno stop alla doppia utenza con gli abbonati che avevano minacciato l’immediata disdetta del servizio.
Nella nota, Dazn precisa innanzi tutto la sua posizione relativamente all’utilizzo dell’account legato al proprio abbonamento, sottolineando che “nelle ‘Condizioni di utilizzo’, consultabili al link https://www.Dazn.com/it-IT/help/articles/terms-it, attualmente in vigore, è chiaramente indicato che ‘Il servizio Dazn e tutti i contenuti visualizzati attraverso lo stesso, sono ad esclusivo uso personale e non commerciale”. Inoltre “‘la password – per accedere al Servizio Dazn – deve essere mantenuta al sicuro, i codici di accesso non devono essere condivisi con nessuno o essere in altro modo resi accessibili ad altri'”. E ancora, “‘l’abbonamento dà diritto all’utilizzo del Servizio Dazn su un massimo di due (2) dispositivi contemporaneamente. L’utente accetta che i dati di login siano unici per lo stesso e non possano essere condivisi con altri'”.
“In tale contesto, abbiamo consentito la visione su due dispositivi, in maniera contemporanea, attraverso lo stesso abbonamento, per offrire un’esperienza personale più ricca all’interno di un unico contesto domestico”, evidenzia l’azienda che detiene i diritti tv della Serie A. “Fin dall’inizio del campionato di calcio di Serie A abbiamo constatato un considerevole incremento di comportamenti non corretti che non può essere ignorato -rimarca ancora Dazn-. Tuttavia, nel rispetto di coloro che usano in modo corretto la condivisione e con l’obiettivo di tutelare l’interesse dei nostri abbonati, nessun cambio verrà introdotto nella stagione in corso”.
“Per concludere -si legge ancora nella nota-, auspichiamo che l’attenzione sollevata dalle indiscrezioni circolate, porti ad una riflessione seria e concreta sul tema degli abusi contrattuali e della pirateria, aspetti che riguardano tutto il mondo delle OTT e non solo Dazn”. “Il nostro impegno continuerà ad essere costante e, come sempre, siamo pronti a lavorare insieme a istituzioni, autorità e con tutte le parti coinvolte e interessate. Approfondiremo questo discorso nel corso dell’incontro di martedì 16 novembre con il Ministro Giorgetti durante il quale illustreremo anche le proposte di rimodulazione e ampliamento delle nostre offerte con l’obiettivo di mettere al centro i consumatori”, conclude Dazn.
Attualmente l’abbonamento alla piattaforma costa 29,99 euro al mese (19,99 per i vecchi abbonati), una offerta ‘doppia’ in quanto esiste appunto la possibilità di usufruirne su due device in contemporanea. “Con un’unica sottoscrizione, inoltre, Dazn praticamente si sdoppia: potrai guardare due contenuti – uguali o differenti – allo stesso momento e su due dispositivi diversi”, recita il claim dell’azienda.
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