Droni, quad cingolati, apparecchiature gps. Proseguono le ricerche, tutto per ritrovare l’aereo monomotore comandato da Ivano Montanari e decollato sabato mattina e scomparso sugli Appennini, tra i monti vicino al paese di Pievelago, a pochi chilometri dal confine tosco-emiliano. Come riporta La Nazione le ricerche a terra sono continuate per tutta domenica fino alle 18:00, fino a quando non è calato il buio, e sono riprese questa mattina.

“Torno indietro, c’è brutto tempo”, le ultime parole in un messaggio alla torre di controllo che Montanari avrebbe mandato alle 11:39 di sabato mattina. 61 anni, della scuola di volo Top Gun Fly School, descritto come pilota esperto e prudente, è sparito dai radar una mezz’ora dopo il decollo. Aveva conseguito il brevetto cinque anni fa. Sorvolava l’Appennino tra le province di Reggio Emilia e Modena, a bordo dell’Evektor Eurostar di proprietà della Top Gun, quando è sparito. Le sue ultime parole fanno pensare alla scarsa visibilità, più che a un guasto tecnico, come ragione della scomparsa.

Sono impegnate nelle ricerche anche tre squadre in assetto da sci alpinismo con l’aiuto di quad cingolati del Soccorso alpino e speleologico dell’Emilia-Romagna, concentrato tra Sasso Tignoso e Alpicella, dalle parti del monte Cimone. Squadre di vigili del fuoco da Reggio e Modena, carabinieri, militari della Guardia di Finanza partecipano alle operazioni. Le operazioni sono molto complicate, la zona è impervia.

I militari proseguono le ricerche con gli elicotteri. Le squadre si muovono su quad cingolati nel caso di sentieri, o con strumenti da scialpinismo, come le ciaspole, nelle zone più difficili. Quando ieri è calato il buio le ricerche sono proseguite con visori notturni e droni fino alle 21:00. I terreni sono coperti di neve. Un testimone, riporta La Nazione, ha raccontato di aver visto l’ultraleggero volare basso verso il monte Albano tra Pieve e la Toscana.

L’ipotesi dominante è che l’aereo sia precipitato. Ormai qualcosa in più di un’ipotesi. La caduta tra Frassinoro e Pievelago, dove si trova il centro operativo, allestito nella sede di vigili del fuoco e protezione civile. Le ricerche sono coordinate dall’Aeronautica militare. La temperatura nella notte tra sabato e domenica è scesa a dieci gradi sotto zero. Al momento è considerata remota l’ipotesi di un guasto meccanico: il velivolo è di fabbricazione ceca, costruito nel 2019.

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Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.