A distanza di due mesi dal tragico incidente avvenuto sul set del film ‘Rust’, prodotto dall’attore protagonista Alec Baldwin, nel quale ha perso la vita la direttrice della fotografia Halyna Hutchins, gli inquirenti stanno lavorando per individuare la responsabilità del decesso della giovane donna. Hutchins è morta dopo essere stata colpita da un proiettile della pistola di scena impugnata da Baldwin carica con proiettili veri.

La polizia di Santa Fe ha ottenuto un mandato per perquisire il telefonino dell’attore e produttore Baldwin. Secondo l’atto di 7 pagine, gli investigatori hanno richiesto l’accesso all’iPhone dell’attore, che “si ritiene sia in suo possesso”, per esaminare i messaggi di testo, corrispondenza e-mail, comunicazioni sui social network, e altre informazioni sul dispositivo. Gli investigatori sostengono che “potrebbero esserci prove nel telefonino rilevanti per questa indagine”.

Il mandato di perquisizione e l’affidavit di accompagnamento sono stati depositati ieri presso il tribunale giudiziario della contea di Santa Fe, quasi due settimane dopo che un procuratore del New Mexico a capo dell’indagine aveva affermato che alcuni degli individui che maneggiavano armi sul set del film potrebbero essere accusati dell’omicidio della Hutchins.

Gli investigatori si concentrano sui dettagli del colloquio iniziale che Baldwin ha avuto con i detective dello sceriffo, che non erano stati precedentemente resi pubblici. Nell’intervista, l’attore ha dichiarato di aver scambiato diverse e-mail con l’armiere del film Hannah Gutierrez Reed indicandole quale tipo di pistora usare sul set: Baldwin avrebbe espressamente richiesto una pistola molto grande da usare sul set, scegliendo poi una Colt45. Come si legge negli atti, la conversazione tra i due risale allo scorso luglio.

In un’intervista rilasciata recentemente al giornalista George Stephanopoulos, delle rete televisiva statunitense Abc News, Baldwin ha raccontato in lacrime cosa sia accaduto quel terribile giorno sul set del film western. Hutchins è morta dopo esser stata colpita da un proiettile esploso dalla pistola di scena che Baldwin stava usando sul set. L’attore però nella sua versione dei fatti ha negato tutto e ha assicurato: “Il grilletto non è stato premuto. Io non ho tirato il grilletto”.

All’attore quindi Stephanopoulos ha chiesto perché mai abbia puntato l’arma, una Colt 45, e tirato il grilletto sebbene la sceneggiatura non prevedesse il gesto. “Non punterei mai un’arma contro qualcuno e non tirerei il grilletto, mai”, la risposta di Baldwin.

Secondo l’attore e regista infatti “qualcuno ha messo una pallottola ‘viva’ nell’arma, un proiettile che non doveva nemmeno essere nell’area”, ha spiegato Baldwin utilizzando l’aggettivo che definisce un proiettile in grado di provocare danni reali.

Baldwin però non ha chiarito se la pistola avesse sparato da sola né ha descritto l’incidente. La star di Hollywood, che era anche produttore del film, si è poi commosso quando ha parlato della direttrice della fotografia. “Era adorata da tutti quelli che lavoravano con lei, era amata da tutti e ammirata. Tutto questo non mi sembra reale”. Un incidente mortale che Baldwin definisce “la cosa peggiore che mi sia mai capitata”.

Redazione

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