Un bonus di 500 euro per chi ha subito almeno otto settimane di cassa integrazione a causa dell’emergenza coronavirus. È la misura che avrebbe in mente il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e sulla quale il governo sta lavorando da venerdì scorso. La misura ha come obiettivo iniettare liquidità anche a favore di chi non ha lavorato durante i mesi più duri della pandemia. Un bonus che potrebbe permettere una maggiore spesa anche in vista delle festività natalizie. L’ipotesi però non convince molti ministri. Il nuovo decreto Ristori (il quattro) è previsto per i primi di dicembre, si parla del giorno 4.

Per un bonus da 500 euro per i cassintegrati sarebbe necessaria una copertura di 1,7 miliardi di euro. Sarebbe compito dell’Inps accreditare i bonus ai cassintegrati di almeno due mesi. L’Istituto è già al centro di polemiche per via dei ritardi nei pagamenti delle Cig. La proposta, ad ogni modo, ha trovata strenue resistenze proprio all’interno dell’esecutivo. In particolare i tre vice del ministro dell’Economia Roberto Gualtieri si sarebbero opposti: i democratici Antonio Misiani, la grillina Laura Castelli e Maria Cecilia Guerra di Liberi e Uguali. Il bonus Natale ai cassintegrati potrebbe fare quindi la stessa fine del Bonus Befana che Conte aveva proposto l’anno scorso e che però finì inevitabilmente per essere cassato. Quindi non è ancora sicuro che la misura verrà approvata.

LE ALTRE MISURE – Il governo intanto è al lavoro su un extra cashback (meccanismo che incentiva alle spese digitali rimborsando una percentuale delle stesse) di Natale fino a 150 euro per le spese effettuate con carte e app a dicembre. L’ipotesi di uno slittamento del Black Friday salta definitivamente. Previsto oggi pomeriggio un tavolo politico sulle riforme del ministro dell’Economia Gualtieri con i capigruppo della maggioranza sul decreto Ristori.

Vito Califano

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