Erano state previste temperature altissime, quelle che avrebbero reso questa settimana nel cuore di agosto la più calda dell’estate. Così è stato, ed è perfino arrivato il record della temperatura più alta mai registrata in Europa. 48,8°C. Si sfiorano i 50 gradi insomma, e l’ondata è tutt’altro che finita. La temperatura senza precedenti nel continente è stata registrata a Floridia, comune in provincia di Siracusa, oggi pomeriggio alle 14:00. Il dato è stato registrato dal Servizio Informativo Agrometeorologico Siciliano (SIAS).

A favorire l’innalzamento a tale livello la conformazione di Floridia e della provincia interna del siracusano. A pochi chilometri di distanza le temperature si abbassano infatti anche di 10 gradi. Sempre nei dintorni di Siracusa, il 20 agosto 1999, era stato registrato un altro record anche se mai ufficializzato di 48,5 gradi. Anche quello odierno è per il momento ufficioso e dovrà essere analizzato e approvato dall’Organizzazione Meteorologica Mondiale grazie all’Arizona State University per diventare ufficialmente record del continente.

È tutto il Sud, non solo la Sicilia, a essere tuttavia nella morsa del caldo scatenato da Lucifero, anticiclone africano, una corrente di aria torrida di provenienza sahariana. Domani saranno dieci le città italiane con il bollino rosso per il caldo: Bari, Bologna, Campobasso, Frosinone, Latina, Palermo, Perugia, Rieti, Roma e Trieste. Venerdì diventeranno quindici: Bari, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campobasso, Firenze, Frosinone, Latina, Palermo, Perugia, Rieti, Roma, Trieste e Viterbo.

Il Bollino Arancione, nelle allerte del ministero della Salute, indica le temperature elevate e le condizioni meteorologiche che possono avere effetti negativi sulla salute della popolazione, in particolare in alcuni gruppi di popolazione; quello Rosso indica che la situazione può perdurare per tre o più giorni. L’ondata di caldo dovrebbe quindi spostarsi verso il Nord. Solo domenica, sull’arco alpino, potrebbero registrarsi dei fenomeni temporaleschi nella seconda parte della giornata.

L’ondata di calore sta provocando vasti incendi, anche dai tratti drammatici, soprattutto in Sicilia, Sardegna e Calabria. Tre i morti, registrati oggi, due in Calabria e uno in Sicilia. Un agricoltore è morto a Paternò, in provincia di Catania, schiacciato dal suo trattore nel tentativo di spegnere un incendio. Un 76enne a Grotteria, provincia di Reggio Calabria, è morto a causa di un rogo boschivo. Disperso un uomo di Cardeto, altro centro nel Reggino. Le fiamme che stanno divorando il Parco dell’Aspromonte sono sempre più vicine al Santuario di Polsi. Per quanto riguarda la Sicilia, oggi sono stati 112 gli interventi dei Vigili del Fuoco. Ancora vivi i roghi sulle Madonie e nelle pinete del Ragusano. Allerta Rossa per i prossimi giorni su tutta la Sicilia, eccezion fatta per la provincia di Messina. Tutto il Mediterraneo, dal Marocco alla Turchia, è assediato dagli incendi.

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Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.