Fibrillazioni nel centrodestra: all’ora di pranzo gli alleati della Lega e Forza Italia, Matteo Salvini e Silvio Berlusconi, i leader della destra al governo, si incontrano a Villa Grande per decidere sul voto di fiducia al Senato. La comunicazione del Presidente del Consiglio Mario Draghi è stata perentoria, a tratti anche dura con i partiti: “Siete pronti a confermare quello sforzo che avete compiuto e che poi si è affievolito? Siamo qui in quest’aula oggi, a questo punto della discussione, perché e solo perché gli italiani lo hanno chiesto”.

Movimento 5 Stelle e Lega hanno accolto con freddezza le parole del premier. Non hanno applaudito a tratti. Il discorso è stato depositato alla Camera. I senatori discuteranno fino alle 16:30. Quindi toccherà alla replica di Draghi che comunicherà le sue intenzioni: se deciderà di sottoporsi al voto le dichiarazioni cominceranno intorno alle 18:40 e si procederà successivamente con la chiama dei senatori. Forza Italia e Lega hanno ritirato gli iscritti a parlare in aula, parleranno solo i capigruppo, non hanno preso bene diversi passaggi del discorso di Draghi.

“Adesso ci sarà una riunione con il centrodestra di governo e decideremo insieme”, aveva anticipato la senatrice Giulia Bongiorno al termine della riunione del Carroccio. Serpeggia delusione, malessere per l’intervento di Draghi tra i verdi: nessuna apertura sull’immigrazione, sulla pace fiscale, sulla questione dei taxi. All’assemblea della Lega non è stata presa alcuna decisione ma il malessere è evidente, spiegano fonti all’Agi. Alcuni avrebbero messo in guardia dal rischio di restare con il cerino in mano, se i Cinque Stelle dovessero poi votare di nuovo per Draghi. “Come si fa a votare la fiducia?”, chiede chi ha partecipato alla riunione sottolineando che al di là dei toni utilizzati dal premier “il problema è sui contenuti”. Particolarmente colpita, duramente, da Draghi è stata proprio la Lega: per la richiesta insistente di uno scostamento di bilancio, il sostegno ai tassisti contro il ddl Concorrenza, i tentativi di indebolire l’appoggio all’Ucraina in politica estera.

I leader del centrodestra avevano cercato di ottenere ieri da Draghi, in un incontro a Palazzo Chigi, garanzie sull’agenda di governo. Prima era trapelato “sconcerto” per l’incontro del premier con il segretario del Partito Democratico Enrico Letta a Palazzo Chigi. Dopo la comunicazione di Draghi alla Camera si è riunito il gruppo parlamentare di Forza Italia. “Faremo quello che serve all’Italia – ha commentato Salvini – il centrodestra è compatto e determinato”. Il ministro dello Sviluppo Economico e vicesegretario della Lega Giancarlo Giorgetti, ai microfoni di La7: “Dobbiamo discutere, anche con Forza Italia”. All’AdnKronos un big del centrodestra di governo ha rivelato: “Tira una brutta aria”. Il Presidente di Noi con l’Italia Maurizio Lupi ha assicurato che il centrodestra di governo prenderà una decisione unitaria.

Fuori dall’esecutivo scalpita intanto Fratelli d’Italia. “Draghi arriva in Parlamento e di fatto pretende pieni poteri – ha scritto sui social Giorgia Meloni – sostenendo che glielo hanno chiesto gli italiani. Ma in una democrazia la volontà popolare si esprime solo con il voto, non sulle piattaforme grilline o con gli appelli del PD. Sono le autocrazie che rivendicano di rappresentare il popolo senza bisogno di far votare i cittadini, non le democrazie occidentali. Fratelli d’Italia non intende assecondare questa pericolosa deriva. Decidano gli italiani del proprio futuro, non questo Parlamento delegittimato e impaurito. Elezioni subito”.

I sondaggi, per esempio l’ultimo di SWG per La7, danno ormai da tempo il partito di destra all’opposizione saldo in vetta al 23,8%. Un vantaggio netto anche se non largo sull’inseguitore, il Partito Democratico (22,1%), e ancora più schiacciante sulla Lega e Forza Italia. La coalizione secondo la rilevazione arriverebbe al 45,2%. Da alcune settimane la leader di Fdi si sarebbe messa al lavoro con fidati consiglieri, secondo Repubblica, per disegnare la sua squadra di governo.

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Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.