Florentino Pérez è la mente della Superlega Europea: la nuova competizione che ha sconvolto il mondo del calcio. “I migliori dovrebbero sempre giocare con i migliori”, diceva nel 2009. Un progetto a 20 squadre, 12 le fondatrici, il finanziamento di JP Morgan, un’idea che ha spaccato il calcio. È stata definita un golpe, ai danni delle federazioni nazionali e della UEFA soprattutto. Pérez è una delle personalità più vincenti e influenti nel mondo del calcio.

È nato nel marzo 1947 a Madrid. Laureato in Ingegneria all’Universidad Politécnica. In politica con l’Unione del Centro Democratico, con la quale ha ricoperto diverse cariche al comune della capitale spagnola e nel governo nazionale. È stato anche candidato del Partito Riformista Democratico. È considerato un self-made man: dal 1983 divenne amministratore delegato di Construcciones Padrós, S.A.; dal 1997 dirige la società di ingegneria ACS, Actividades de Construccion y Servicios. Il gruppo ha inviato anche delle lettere ad Atlantia manifestando il proprio interesse per Aspi.

Il suo patrimonio, nel 2021, è stato stimato da Forbes in 2,2 miliardi di dollari. La sua notorietà, soprattutto all’estero, è dovuta alla sua presidenza del Real Madrid, tra le squadre di calcio più titolate e blasonate del mondo. Ha vinto in tutto 47 titoli, 21 nel basket e 26 nel calcio: 5 Champions, 5 Mondiali per club, 4 Supercoppe europee, 5 Liga, 2 Coppe del Re e 5 Supercoppe di Spagna. Oltre 17 anni alla guida delle merengues. La prima direzione dal 2000 al 2006, la seconda dal 2009 a oggi.

Lo scorso 13 aprile, non essendosi presentato nessun rivale, è stata rinnovata la sua presidenza fino al 2025. È stato sempre rieletto senza opposizione. Il 3 aprile, con la partita contro l’Eibar è arrivato a mille partite da Presidente. Il suo primo mandato è ricordato come il Real Madrid dei galacticos: Ronaldo Luis Nazario de Lima, Luis Figo, Zinedine Zidane, Roberto Carlos, Raul Gonzalez Blanco, Michael Owen, David Beckham. La seconda parte cominciò con la grande sfida all’egemonia del Barcellona dell’allenatore Pep Guardiola. Gli exploit con Carlo Ancelotti e Zinedine Zidane in panchina hanno portato la società a vincere 13 Champions League, come nessun altro club.

Adesso i blancos stanno giocando al centro sportivo di Val de Bebas. Lo stadio Santiago Bernabeu sta affrontando una storica ristrutturazione. “Aiuteremo il calcio ad ogni livello e lo porteremo ad occupare il posto che a ragione gli spetta nel mondo. Il calcio è l’unico sport davvero globale con più di quattro miliardi di appassionati e la responsabilità di noi grandi club è di rispondere ai loro desideri”, ha detto dopo l’annuncio della costituzione della Superlega.

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Giornalista. Ha studiato Scienze della Comunicazione. Specializzazione in editoria. Scrive principalmente di cronaca, spettacoli e sport occasionalmente. Appassionato di televisione e teatro.